“Vogliamo aiutare gli startupper ad affrontare (e vincere) le sfide della nostra generazione”. A dicembre FoolFarm con il suo startup studio, Garage, lancerà, in partnership con StartupItalia, il programma “Call4Founders”, che investirà in nuovi progetti imprenditoriali in ambito software deep-tech fino a 300mila euro. Ci racconta tutto il Ceo di FoolFarm, Andrea Cinelli
Secondo il report di Atomico State of European Tech Report 2021 , le Startup deep tech europee hanno raccolto 20 miliardi di dollari nei primi nove mesi del 2021, più del doppio degli investimenti totali nel 2020. Un settore in crescita esplosiva come esplosive sono le sfide che l’umanità dovrà affrontare nei prossimi anni, dal Climate Change all’ avvento dell’Intelligenza Artificiale. Deep tech è il termine generico con il quale si fa riferimento a organizzazioni o aziende, di solito startup, che utilizzano più tecnologie (96% almeno 2 tecnologie ed oltre il 70% più di tre diverse tecnologie) basate su concrete innovazioni ingegneristiche o progressi e scoperte scientifiche e solitamente basate su dei brevetti (+76%). Nel deep tech, che è forse diventata la buzzword del 2022 , ci sono quelle realtà imprenditoriali attive in tutto lo spettro delle nuove tecnologie di frontiera, che fanno delle scoperte scientifiche e invenzioni un valore aggiunto per risolvere i problemi e affrontare i temi cruciali del nostro tempo. Un mercato in enorme crescita se si considera che il valore delle Startup Deep-tech in Europa è passato da €70B a €700B dal 2016 al 2021 con un CAGR del 50%.
Prevalentemente l’universo Deep tech è costituito da Startup “Hw Based” (Robotica e IOT) e solo circa il 20% da Startup “Sw based (in particolare Intelligenza artificiale e Blockchain). La prevalenza degli investimenti negli ultimi 3 anni (circa ⅔) è rivolto a Startup in ambito AI e Biotech. Ciò che spesso hanno di straordinario gli imprenditori delle startup deep tech, oltre alla profonda conoscenza della tecnologia, è il sogno che le loro innovazioni siano messe al servizio della collettività per migliorare la vita in modo profondo, deep come dicono gli inglesi.
Ma cos’è il “Deep tech”?
Da decenni si utilizza questo termine nelle divisioni R&D di grandi aziende, ma una definizione più recente, che proviene dal mondo del venture capital, è stata proposta da Swati Chaturvedi, fondatrice della prima piattaforma al mondo dedicata all’angel investing in startup deep tech, Propel (x). La Chaturvedi scrive: “Definiamo startup deep tech quelle fondate su una scoperta scientifica o un’innovazione ingegneristica significativa”.
A sua volta Nathan Benaich, fondatore di Air Street Capital specifica che “Affinché una startup possa guadagnare l’etichetta di “Deep-Tech”, ci deve essere alla base un’innovazione scientifica o tecnologica e sussista un concreto rischio nel dimostrare la domanda del mercato per quel prodotto. Deve essere una soluzione (non una tecnologia) game-changer. Se esistesse solo uno di questi due parametri, ma non entrambi, non stiamo parlando di una startup “deep tech”.
Le startup deep tech per esser definite tali, inoltre, devono assumersi, solitamente, due rischi: in ambito scientifico perché hanno come obiettivo di dimostrare che il loro progetto funzioni; in secondo luogo devono essere certe che l’innovazione progettata abbia un mercato scalabile. L’ambizione di una startup deep tech è di guidare l’innovazione affrontando i temi critici per il paese come i cambiamenti climatici, innovazione industriale, salute e benessere. E mai come oggi il deep tech si sta rivelando la chiave per individuare soluzioni efficaci a problemi complessi. L’ambizione di una startup deep tech è di guidare l’innovazione affrontando problemi complessi come i cambiamenti climatici, innovazione industriale, salute e benessere. Ad esempio Startup Deep tech basate su scoperte scientifiche o sfide ingegneristiche sono alla base di antivirali, vaccini, respiratori, ovvero alcune delle armi che siamo riusciti a mettere in campo contro il nemico comune, la pandemia da Covid19. Stiamo in altre parole sperimentando l’importanza del deep tech per la nostra vita quotidiana.
Le principali tecnologie Deep tech
Le principali tecnologie sulle quali lavorano le Deep tech sono: intelligenza artificiale, machine e deep learning, robotica, blockchain, computer vision, realtà aumentata, cybersecurity, biotecnologie, advanced manufacturing e quantum computing. Le “deep-tech” sono nuove e garantiscono progressi significativi rispetto a quelle attualmente in uso, migliorano la vita delle persone, cambiano lo status quo. I round più importanti includono l’investimento di 222 milioni di dollari di Graphcore, che valuta lo sviluppatore di microprocessori a 2,8 miliardi di dollari, e il round serie C di 100 milioni di dollari di Exscientia, sviluppatore di farmaci AI, sostenuta da BlackRock a marzo. In Italia possiamo anche ricordare la Startup Keyless, che anche se basata in UK è stata fondata da nostri connazionali ed in soli due anni ha completato un exit per oltre €90M.
“In FoolFarm investiamo, incubiamo e costruiamo da zero startup basate su tecnologie “game-changer”
In questo contesto si colloca FoolFarm SpA oggi uno dei principali Venture Builder europei attivo nel settore del Deep-Tech con oltre €22 M di capitalizzazione ed asset creati in soli due anni di oltre €20M. Startup come Voiceme, IIO, Fragmentalis, sono uscite negli ultimi 12 mesi dagli “Studios” e stanno scalando il mercato velocemente.
FoolFarm è una Fabbrica di Startup o in termini tecnici uno “Startup Studio” dove le Startup vengono create da zero attraverso un metodo scientifico, quasi di tipo industriale e della durata di 36 mesi, dotato di competenze tecnologiche avanzate ed un centro di R&D in ambito software deep-tech diretto da Alessandro Redaelli, ex CTO del progetto VOX negli US, che realizza ogni anno nuovi brevetti attorno ai quali crea startup da zero e le lancia sul mercato con successo. Così nascono molte delle Startup create “in vitro” da Foolfarm.
FoolFarm è basata a Milano, Roma e Lecce. Nel suo “Innovation Hub” di Milano un team multidisciplinare di quasi 40 esperti internazionali è capace di coprire ogni aspetto della nascita, crescita e sviluppo di una Startup: dalle fasi ideative allo sviluppo del prodotto dalle vendite, dal design thinking al fundraising. FoolFarm ha aperto un nuovo Innovation Hub, sempre a Milano di oltre 1000 mq per ospitare nuove Startup e fornire spazi creativi agli startupper che verranno incubati. Uno spazio dove creare e lanciare e puntare al futuro insieme a nuovi “foolers”. FoolFarm collabora, inoltre con l’ecosistema universitario italiano a supporto del Technology Transfer ed ha una Unit dedicata allo sviluppo di Startup per le grandi aziende (Ad es. A2A) chiamata Spark. Un ecosistema completo ha cui si aggiunge una community di investimento di oltre 150+ membri, il Fooler Club, il nuovo fondo di investimento da oltre €30M, Foolcapital, ed un format di innovazione innovativo, l’Innovation Day, dove ogni tre mesi presenta anche le nuove Startup alla propria community di investitori.
FoolFarm è un Venture Builder, in sintesi un nuovo modello per lanciare e costruire una Startup, più semplice rispetto ai canoni tradizionali e che negli ultimi 5 anni ha garantito performance a livello globale di oltre 70% di successo (rispetto ad un 5% standard) e tempi di exit dimezzati (da 72 a 36) per le Startup create ed incubate nei cosiddetti “Startup Studio”. Un modello di incubazione delle Startup che in Italia è ancora giovane.
A differenza dei tradizionali incubatori o acceleratori di Startup, FoolFarm è una vera e propria fabbrica che costruisce da zero le proprie Startup attraverso un team di oltre 40 specialisti, distribuiti tra l’HQ di Milano, Roma e Lecce e con l’obeittivo quest’anno di espandersi a livello euroepo. La missione è generare startup di successo da zero, basate su tecnologie “game- changer ed in particolar modo in ambito Artificial Intelligence, Blockchain e Cybersecurity, sempre fondate attorno a brevetti e sviluppate attraverso un processo industriale di fabbricazione.
Il problema che queste startup affrontano specie in Italia dove in prevalenza nascono attorno a progetti di spin-off universitari, è che faticano a trovare finanziamenti iniziali a causa della loro natura complessa, come spesso il team è composto da esperti tecnologi (Nerd e Geek) che non sempre hanno sensibilità per il business o il mondo degli investimenti e non riescono a convincere nuovi investitori ed a fare scalare le loro realtà: troppo complesse. Da parte del mondo degli investitori (in particolare quelli early stage come i business angel) vi è spesso difficoltà a capire il potenziale di una startup deep tech, poiché è difficile trovare un investitore così specificamente competente in una data materia da capire davvero la tecnologia innovativa che la startup propone. Inoltre, gli investimenti deep tech sono solitamente a lungo termine e necessitano di follow up. I round di $5M o meno rappresentano circa il 50% dell’attività. Dealroom, già nel 2021 aveva detto che sarebbe stato l’anno del deep tech in Europa, grazie a una crescita rilevante del settore negli ultimi anni e a un valore combinato di 700 miliardi di euro già raggiunto dalle aziende europee deep tech.
“Il nostro ultimo round”
Foofarm ha da pochi giorni completato un nuovo round per €3,5m con una evaluation di circa €22m che permette al Gruppo di confermarsi tra i venture builder più capitalizzati in Europa, con una crescita in valore del +300% rispetto al precedente aumento di capitale del 2021. Fra i soci che hanno deciso di sostenere ed intraprendere il percorso di crescita vi sono oltre al gruppo CRIF anche: IBL Banca, la multinazionale americana KPMG, Renato Dalla Riva, ex presidente di Cedacri ed una cordata di importanti investitori italiani rappresentati dalla società Ottavia.
L’aumento di capitale consente a FoolFarm di supportare l’espansione a livello internazionale e nazionale, con l’apertura della sede operativa di Lecce, dove in collaborazione con il sistema universitario si propone di sviluppare nuove startup in settori strategici quali agritech, footech, impatto, energia e sostenibilità, e, a breve anche a Roma. Inoltre FoolFarm aprirà nel 2023 una sede di rappresentanza in Silicon Valley, a Santa Clara, per accelerare l’incontro tra le proprie Startup ed i venture Capitalist della Valley.
“Costruiremo nei prossimi anni 40 società Deep tech puntando a creare il primo Venture Builder europeo del settore entro il 2027 ed all’ IPO.”
Negli ultimi dodici mesi, FoolFarm ha lanciato quattro startup di successo sviluppando oltre €20M i termini di asset value e raccogliendo investimenti per oltre €1,5M attraverso la propria community di investimento, il Fooler Club: Voiceme, che consente di trasformare la voce di una persona nella sua identità digitale, consentendo all’utente di firmare legalmente attraverso la propria voce; IIO una piattaforma di Voice-as-a-Service che permette lo sviluppo di nuove applicazioni conversazionali senza problemi di privacy; Fragmentalis, startup di cybersecurity che protegge i dati delle aziende e dei propri clienti attraverso la polverizzazione del dato; UpME, la prima piattaforma di “intelligenza aumentata” che consente attraverso l’AI di fornire ad ogni dipendente un suo “alter-ego” digitale della propria conoscenza consentendo un risparmio in termini di tempo necessario per reperire informazioni di oltre 50minuti /giorno in un contesto dove le fonti di informazioni (email, chat, documenti…) sono oramai molteplici e di difficile gestione per tutti noi. FoolFarm inoltre ha completato l’aumento di capitale (Pre-Seed) della sua 3° Startup Fragmentalis, lanciata a giugno scorso e basata sulla tecnologia della “polverizzazione del dato”, e che ha raccolto €300k, attraverso un Convertendo con una valutazione compresa tra i €3,5M e €6M, dalla community di investimento di FoolFarm, il Fooler Club.
“Nel 2023 lanceremo il fondo di investimento FoolCapital”
Nel 2023 lanceremo il fondo di investimento FoolCapital per investire oltre €30 M in Startup Deep-Tech a livello globale. Un’opportunità unica anche di investimento e diversificazione del rischio per gli investitori puntando ad un success rate +60% delle 40+ Startup nelle quali investirà il fondo e oltre €100M di capital gain” Infatti FoolFarm ha lanciato il veicolo di investimento FoolCapital, il primo fondo europeo software deep tech basato su criteri di Venture Building, una assoluta novità sullo scenario italiano ed europeo che ha l’obiettivo di raccogliere €30m per arrivare ad investire entro il 2027 in 40+ startup in fase di Pre-seed, Seed e Serie A. Un veicolo che ha anche l’obiettivo di coinvolgere investitori Corporate che potranno godere della possibilità di investire (ed eventualmente rilevare) in oltre 40+ Startup deep-tech nelle quali FoolCapital investirà nei prossimi 5 anni.
“Abbiamo aperto il nostro “Garage”: your startup’s maker. La nostra nuova business unit. Cerchiamo nuovi imprenditori con cui co-fondare nuove Startup e trasformare le loro idee in Startup globali.”
In questi giorni FoolFarm ha aperto la nuova business unit Garage affidata a Valentina Franchini, ex responsabile del fondo di Technology Transfer di Capital 360 Sgr , aprendo il suo percorso di venture building anche ad imprenditori, progetti e startup (pre-seed stage) che nascono al di fuori della fabbrica con forte interesse anche verso il mondo universitario. Garage ha l’obiettivo di ricercare e selezionare le migliori startup software deep-tech in ambito B2B e B2B2C e, facendo leva sulle competenze di venture building di FoolFarm, supportarle nelle fasi di validazione, prototipazione, go-to-market, fundraising e talent acquisition.
Il Garage di FoolFarm prevede due programmi: Garage Venture Studio il programma di 12 mesi dedicato a nuovi progetti imprenditoriali ancora in fase di business idea e da co-fondare con nuovi imprenditori da zero; Garage Boost Studio, invece, è il programma rivolto a progetti imprenditoriali appena arrivati ed ancora in early stage da incubare nello Startup Studio di FoolFarm. Infine la Business Unit Garage fornisce servizi di Startup Studio a 360°“a la carte” alle Startup che, ad esempio, abbiano necessità ad esempio di sviluppare l’ MVP, prodotto, oppure un percorso di fundraising. Nei prossimi giorni FoolFarm Garage insieme a Startup Italia lancerà una call denominata “Call4Founders” rivolta sia a Startup in fase di business idea, che in fase di early-early stage (pre-revenues o minimali). Ovviamente in ambito software Deep-Tech B2B e B2B2C.
Ogni startup vincitrice della Call potrà contare su un grant di €20k da team di esperti dedicato, specializzato in ogni funzione e fase del processo di sviluppo (a partire dal team di sviluppo prodotto e tecnologia, alla parte finance, il dipartimento marketing e comunicazione, la funzione HR…) che consentirà alla Startup di potersi presentare nel giro di pochi mesi ad un Investor Day di FoolFarm, davanti alla community di investimento di Foolfarm, il Foolers Club, composta da oltre 150+ Angel Investors e che solo negli ultimi 12 mesi ha investito 1,5M + in progetti deep-tech presentati con un rate medio di raccolta per startup di circa €300k (ad esempio Voiceme ha raccolto oltre €560k al Pre-Seed) ed al fondo di investimento FoolCapital che investe ticket da €250k nei Pre seed operando come lead investor della nuova società.
La Startup potrà puntare a raccogliere fino a €300k di investimenti e con questi investimenti la Startup potrà finanziare un percorso di 12 mesi di incubazione (6 mesi per costruire l’MVP e 6 mesi per provare la Traction) affiancata da un team dedicato di esperti FoolFarm e con un supporto end to end (dal prodotto alla UX, dalla business strategy al finance…)per poi presentarsi ad un nuovo Round Seed, e puntare ad una raccolta attorno a €1/1,5M e uscire dal “nido” FoolFarm e volare da sola verso il successo. Il valore distintivo del programma consiste nella differenza di approccio e nel metodo “scientifico” con cui FoolFarm supporta le Startup, end to end: Garage non si limita ad investire nelle startup ma adotta un approccio da co-founder, che combina tecnologia, investimenti, talento e network per accompagnare le startup in ogni fase della loro crescita. Una particolare attenzione inoltre viene data alla tutela della proprietà intellettuale, il brevetto o la brevettabilità dell’ idea, che per FoolFarm è sempre condicio sine qua non ai fini di incubare ed investire nella startup. Il team di FoolFarm aiuterà la Startup a brevettare e proteggere la propria idea creando maggiore valore al proprio asset.
“Abbiamo lanciato in collaborazione con StartupItalia, Call4Founders. La prima call dedicata ai nuovi founder: fatevi sotto nuovi imprenditori perchè vogliamo essere i vostri co-founder!”
FoolFarm ha appena lanciato in partnership con StartupItalia, Call4Founders, call che mira ad identificare le migliori idee / progetti / startup (pre-seed stage) in ambito software deep-tech presenti all’interno del panorama nazionale.
Le Startup vincitrici entreranno di diritto nel programma Garage con un grant di €20k che li aiuterà a supportare le prime fasi prima di presentarsi all’Investor Day. I founders potranno contare su un team di top experts (tra cui diversi ex startupper con exit di successo ed esperti internazionali) dedicato cross-function che li aiuterà a costruire e finalizzare tutte le componenti che serviranno alla startup per crescere attraverso i vari round di finanziamento: Team Product & Technology, Team Strategy Garage, Team Finance, Team Business Development, Team Human Resources, Team Marketing & Communication. In aggiunta al supporto operativo del team FoolFarm, la startup potrà accedere ad un ecosistema di partner costituito da c-level, mentors, corporate, e investitori, che saranno coinvolti nel supporto alla crescita, nell’identificazione di potenziali clienti/fornitori e nell’accesso a capitali e mercato.
Tra questi il Foolers Club, la community di business angels che conta più di 150 membri tra esperti ed opinion leader globali che investe attivamente nelle startup FoolFarm. Come accedere a nuovi clienti attraverso il team Spark di Foolfarm, che operando come advisor in ambito open innovation verso le grandi aziende, presenteranno le Startup ai nuovi clienti. Dalla Community verranno selezionati top-class mentor che si affiancheranno alla startup. Il vincitore potrà inoltre contare sulla partecipazione agli “Investor Day” FoolFarm, in cui entrare in contatto con VC e investitori terzi puntando a raccogliere fino a €300k nei round di Pre-Seed.
Infine, è prevista la possibilità di usufruire di desk dedicati all’interno degli uffici FoolFarm che permetteranno di lavorare day-by-day al fianco del team sopra menzionato e alle altre startup del portfolio nell’ Innovation Hub di Milano. Per partecipare è’ possibile applicare a questo link. Possono inviare la propria candidatura sia imprenditori singoli che team di cofounder, sia in fase di business idea che Startup appena lanciate entro il 31 Gennaio 2023 e le startup selezionate verranno presentate all’ evento “Innovation Day” di FoolFarm dove potranno iniziare il loro percorso. La call è riservata ad imprenditori che con progetti imprenditoriali in ambito software AI, Machine Learning, Deep-Learning, Blockchain, NFT, Cybersecurity, Computer Vision, Augmented Reality, Virtual Reality, Quantum, B2B e B2B2C. I settori suggeriti sono: Fintech, Proptech, Impact e Sostenibilità, Energy, Agritech, Space, Cybersec, Retail.
Fatevi Sotto!