Aveva vinto il nostro StartupItalia Open Summit 2019 Genenta Science, scaleup che si occupa di immuno-oncologia e terapie cellulari. Oggi ha annunciato la chiusura di un finanziamento da 20 milioni di euro (21,9 milioni di dollari) grazie all’emissione di un’obbligazione convertibile obbligatoria sottoscritta da ENEA Tech and Biomedical. Il capitale raccolto servirà ad accelerare lo sviluppo clinico di Temferon, la terapia di punta dell’azienda, con particolare focus sul trattamento del carcinoma renale metastatico.
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Il round di Genenta Science
Pierluigi Paracchi, CEO di Genenta, commenta così l’iniezione di capitale: «Crediamo che i termini dell’obbligazione convertibile riflettano il valore a lungo termine delle azioni Genenta. Questo finanziamento fornirà il capitale necessario per raggiungere i principali traguardi della nostra sperimentazione su mRCC senza una diluizione immediata per gli azionisti. La conversione in azioni è prevista per marzo 2028, con un lock-up di due anni, salvo accelerazioni in caso di acquisizione dell’azienda. ETB è un partner solido, con risorse finanziarie che garantiranno la stabilità necessaria per la validazione della piattaforma Temferon e lo sviluppo di nuove collaborazioni strategiche».
Che cosa fa ora Genenta
Nel frattempo, Genenta ha dato il via al reclutamento dei pazienti per lo studio di fase 1/2a su mRCC, rafforzando il posizionamento di Temferon nel panorama delle terapie oncologiche innovative. «Stiamo dimostrando, sia a livello preclinico che clinico, la capacità di Temferon di riprogrammare il microambiente tumorale, stimolando risposte immunitarie cellulo-mediate – ha dichiarato il Prof. Luigi Naldini, co-fondatore di Genenta – I risultati sul GBM confermano il nostro approccio e ci aspettiamo di validarlo anche nel trial su mRCC». Temferon sfrutta le cellule staminali ematopoietiche per trasportare carichi immunoterapici direttamente nel microambiente tumorale, potenziando la risposta immunitaria in modo mirato e duraturo.
Dopo il completamento della Fase 1 per il trattamento del Glioblastoma Multiforme, Genenta ha lanciato nell’ultimo trimestre 2024 la sperimentazione clinica su mRCC, che includerà anche combinazioni con inibitori dei checkpoint immunitari. Le terapie di Genenta sono progettate per essere somministrazioni one-shot, con la possibilità di essere potenziate da trattamenti complementari già approvati.