Iniziative come l’Innovation Camp di MVP Factory per un innovatore sono strategiche nello sviluppo di un’idea imprenditoriale. Sedersi al tavolo con mentor ed esperti, ascoltare i consigli e le esperienze di altri startupper ha un valore inestimabile per la messa a punto di quel progetto che nella mente è così chiaro ma nel concreto ha innumerevoli ostacoli e punti di miglioramento.
Siamo nell’ambito delle industrie creative: cinema, moda, intrattenimento, musica, publishing. Parliamo di uno dei settori dove la digitalizzazione non è l’elemento chiave. Là dove lo sforzo creativo è protagonista la messa a terra del business plan diventa un tecnicismo, una sfida che può essere affrontata solo con metodo e con i giusti partner e abilitatori. È questo il supporto che offre il programma di accelerazione MVP Factory. Ne abbiamo parlato in fase di raccolta candidature su tutto il territorio nazionale con la call rivolta a tutti coloro che hanno un progetto per innovare il comparto dell’arte e intrattenimento. Fortemente voluto dal Ministero della Cultura, sviluppato grazie all’Unione Europea e a Invitalia il programma è gestito dalla RTI composta da un pull di aziende che in tema di innovazione ha un’esperienza indiscutibile: Nana Bianca, Apply, StartupItalia e Radix.
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La giornata dell’Innovation Camp si è svolta ieri a Firenze presso gli spazi dello Startup Studio alla presenza di 31 mentor e 15 progetti rappresentati da 30 innovatori. Non parliamo solo di startup: molti dei partecipanti al programma sono gruppi informali, creatori di un’idea innovativa che necessita di essere plasmata. Essere stati selezionati tra i 106 progetti candidati alla call che ha dato il via al progetto per molti di loro è un punto di svolta al sogno nel cassetto.
Il programma di accelerazione si articola principalmente su 7 moduli formativi che si svolgono online sotto la guida dei docenti esperti nelle varie fasi di sviluppo: dal design del prodotto alla raccolta fondi. Solo due momenti riuniscono di persona team e mentor: l’Innovation Camp che si è tenuto ieri a 6 mesi dall’inizio del programma e il Demoday che nel giugno 2025 chiuderà MVP Factory.
A confronto con i partecipanti si sono radunati i rappresentanti delle aziende partner dell’iniziativa: un network di valore composto da chi già opera nel settore e che grazie all’esperienza ha potuto dare un contributo ispirazionale ai 15 progetti. L’ispirazione è stata portata sul palco anche dallo startupper Michelangelo Guarisce, CEO di Volumio, il sistema operativo che integra le migliori funzioni per l’ascolto di musica digitale. «Da bambini abbiamo tutti il desiderio di cambiare il mondo e oggi, grazie alla tecnologia, abbiamo la possibilità di farlo. L’idea è solo l’inizio ma realizzare qualcosa che funziona è un percorso che richiede tempo e sapersi adattare ai flussi»
Tutti i partecipanti all’innovation camp hanno beneficiato di 3 incontri individuali con i mentor e una sessione di speakeasy che li ha raccolti attorno a 7 tavoli tematici: Heritage hub, Entertainment focus, Sound circle, Learning& publishing , Cinema connect, Design space, Film flow.
Racconteremo tutti i progetti del programma sulle pagine di StartupItalia e sul sito dell’iniziativa: www.mvpfactory.startupitalia.eu