Mossa drastica da parte del leader dell’automotive elettrico. Intanto Elon Musk sta ancora cercando un sostituto per la carica di Ceo di Twitter
Non è un periodo facile per Elon Musk. Il Ceo di Twitter – almeno fino a quando non troverà una figura che lo sostituisca ai vertici della società – sta affrontando il crollo in Borsa dell’altra sua azienda, Tesla. Nei giorni scorsi è stata confermata l’intenzione di tagliare i prezzi delle vetture elettriche sia in Europa, sia negli Stati Uniti. Come mai? Se è vero che Tesla resta una delle società più innovative sul mercato e un brand comunque ben posizionato e tra i più riconoscibili, è altrettanto urgente far crescere il volume delle vendite.
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Come si legge sulla stampa specializzata, a essere interessati da questi sconti a doppia cifra (si supera anche il 20%) sono soprattutto la Model 3 e la Model Y. La prima costava poco più di 57mila euro, prezzo sceso a meno di 45mila euro; la seconda sfiorava i 50mila euro, e ora si acquista a meno di 47mila euro. Notevole anche il taglio per la Model Y Long Range, scesa da quasi 66mila a meno di 54mila euro. Questa campagna di saldi per Tesla ha interessato anche il mercato cinese. «Riteniamo che l’insieme di questi tagli di prezzo possa stimolare la domanda del 12-15% a livello globale nel 2023 e dimostra che Tesla e Musk stanno passando all’offensiva per stimolare la domanda in un contesto di indebolimento», ha spiegato l’analista Dan Ives.