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Ci sono lavori in cui la parte di backstage, quella invisibile a molti e di difficile individuazione, rappresenta la vera sostanza. È quella che definisce la struttura, il funzionamento, la qualità e l’affidabilità di un servizio o prodotto. Non c’è, non si vede, ma rende tutto possibile e fa la differenza tra qualcosa di ben fatto e qualcosa che non lo è. I prodotti sul mercato, di qualsiasi tipo essi siano, sono perlopiù la fase finale di ogni processo di produzione. Tutti quindi ci rapportiamo con questi, ma spesso non ne conosciamo la storia, intesa come quel percorso che ne ha permesso la loro realizzazione. Il risultato? Facciamo fatica, a primo impatto, a riconoscerne la qualità. Perché sono fatti in un certo modo? Che significato ha quel tipo di design? A cosa serve un dettaglio che, apparentemente, è solo estetico? E questo discorso appartiene a realtà industriali così come a quelle informatiche.
Iglu è un esempio di quest’ultimo caso. Si tratta infatti di una startup che lavora proprio dove nessuno apparentemente guarda: nei software. E se volessimo entrare più nel dettaglio: sul codice scritto, sull’infrastruttura, sulla modellazione dei dati. Se non ci fosse qualcuno che fa quel lavoro preliminare, non avremmo app o piattaforme digital da utilizzare in modo intuitivo e veloce per fruire di servizi, per acquistare prodotti, per intrattenerci. In generale, per fare tutto quello che oggi è possibile attraverso il digital.
Una startup con le idee (e i software) chiari
Iglu è un acronimo che mescola le iniziali dei due fondatori: Luca Iaconelli e Umberto Grimaldi. Si sono conosciuti alla Apple Developer Academy e da quel luogo è partito il loro viaggio. A unirli è stata quella passione tipica degli informatici per i codici, ma anche un’idea ben chiara di cosa volevano fare. Tra i vari aneddoti, ce n’è uno che racconta spesso Luca Iaconelli e che risale ai tempi dell’università: «Il professore, alla prima lezione, disse in aula “Se pensate che qui imparerete a fare le app, siete nel posto sbagliato”. Uscii appena finì la frase».
Il primo lavoro, che poi inaugurò quelli di Iglu, è stato su commissione di un cliente statunitense. Un vero e proprio mattone fondativo di quella che sarebbe stata la startup. Da allora, sono stati molti gli incarichi: piattaforme di podcast, strumenti digital dedicati ai gamer, altri utili al monitoraggio delle performance di professionisti dello sport.
Oggi Iglu affianca le aziende e le startup e rappresenta un valido e affidabile alleato per il successo del prodotto. Lo fa con competenza, attenzione alla qualità dei servizi e dedizione. Sono tutti elementi molto importanti perché spesso per le aziende il percorso di realizzazione è tortuoso.
Quello su cui lavora Iglu è il prodotto digitale per intero. Si parte dalla parte di back-end e infrastruttura, ovvero la struttura che sta dietro il software, e si arriva alla parte di front-end, che riguarda l’UI (User Interface) e l’UX (User Experience). Tutto è sempre curato nei dettagli, utilizzando tecnologie all’avanguardia e sviluppando prodotti che siano visivamente piacevoli, grazie appunto a UX accattivanti e affidabili. Iglu, infatti, è fermamente convinta che l’esperienza dell’utente sia fondamentale per il successo di qualsiasi software. E per arrivare a questi risultati nel suo processo dedica tempo a comprendere il target e gli obiettivi del partner di lavoro.
In generale, l’idea che guida ogni progetto di Iglu è trovare la soluzione (digitale) migliore per le esigenze del cliente, utilizzando framework multipiattaforma proprietari. E questo attraverso due strade: da una parte Iglu offre un team a supporto delle aziende utilizzando la gestione Agile Scrum, dall’altra si integra in gruppi interni preesistenti estendendo il team collaborativo e supportandolo nei vari progetti e task. Anche qui, sempre in base alle necessità del cliente.
Iglu, che cosa fa e per chi
La filiera è lunga e complessa, a volte non lineare e di certo poco scontata. Se le grandi corporate che si occupano di informatica possono vantare sui potenziali clienti il peso del loro nome e i loro numeri, Iglu lavora per un servizio di cesello, personalizzato e slegato da una standardizzazione che poche volte si attaglia alla perfezione alle esigenze delle aziende. Spesso, anzi sempre, la differenza è una questione di maggiore qualità.
Per sintetizzare con le parole di Luca e Umberto: «Non è detto che tutto quello che funziona, vada bene. Soprattutto quando si parla di software». Costruire bene un codice, infatti, significa dare delle basi solide su cui in un futuro un altro sviluppatore potrà fare aggiornamenti e migliorie. La “ristrutturazione” funzionale però ha bisogno che il lavoro sia stato fatto bene fin dalle fondamenta. E su questo Iglu punta tutto. Si tratta di gestire tutto con onestà, affidabilità, disponibilità. Dalla progettazione al prodotto funzionante. Avere software che sono costruiti bene (e non solo che funzionano bene), poi, ha altri vantaggi: aiuta gli utenti, rafforza l’utilizzo degli strumenti messi a disposizione dall’azienda e, nel caso in cui sia prevista, agevola la conversione, intesa come interazione rispetto ai servizi ma anche come vendita di prodotti.
Ma come funziona esattamente il processo di lavoro di Iglu?
La fase iniziale è dedicata alla ricerca per acquisire gli input dei clienti e la loro visione. A partire da qui, si studia una direzione strategica che guidi il progetto e rappresenti un punto di riferimento su due livelli. Il primo è quello del design. In una prima fase Iglu si concentra sulla User Experience (UX) e sulla User Interface (UI) con l’obiettivo di realizzare un’esperienza utente coinvolgente e intuitiva. Una volta completata questa parte, procede con una verifica e una validazione che confermi che il progetto si allinei alle aspettative e agli obiettivi dell’azienda o della startup.
La seconda fase è quella dello sviluppo. Si parte dal back-end, per creare una infrastruttura robusta e sicura in grado di gestire i dati del software, e si arriva al front-end, per costruire l’aspetto e il comportamento del software. Le tecnologie avanzate a cui si affida Iglu permettono di utilizzare questi su dispositivi Android, iOS, sui browser dei computer, sulla tv.
Dalle piattaforme di promozioni alle app
Alcuni esempi di lavori portati avanti? Iglu ha lavorato per esempio su Scontify, una piattaforma di offerte e promozioni. Per lei ha creato una app di facile utilizzo, un portale che consentisse agli amministratori di caricare le offerte e gestire gli utenti, uno strumento che raccogliesse gli sconti da altri siti e li trasformasse in un formato leggibile per la piattaforma. A questi servizi si è aggiunto un sistema di notifica personalizzabile.
Questo è solo uno dei tanti task che hanno rappresentato la storia di Iglu. Le aziende, però, hanno sempre esigenze diverse e in divenire. Proprio sull’attenzione a queste, si basano i servizi di Iglu.