La seconda edizione di Snaminnova, il programma dedicato all’innovazione sostenibile, ha premiato la startup CO2 Vault
Converte l’anidride carbonica in prodotto per applicarla ai processi edili e industriali in un’ottica di economia circolare. Il progetto portato avanti da CO2 Vault si è aggiudicato la vittoria della seconda edizione di Snaminnova, il programma di Open Innovation che punta ad accelerare l’innovazione di Snam valorizzando conoscenze ed esperienze interne ed esterne all’azienda. “Abbiamo premiato l’innovatività del progetto e il valore che dà all’intero ecosistema oltre alla fattibilità e all’impatto sociale e ambientale – spiega Claudio Farina, EVP Strategy, Innovation & Sustainability di Snam – Il tema della cattura di CO2 è oggi al centro dell’attenzione al fine di raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione fissati dall’agenda europea”. In particolar modo, CO2 Vault si occupa della creazione di certificati di origine per la CO2 biogenica da impianti Snam di biogas e biometano. Il team Snam avrà la possibilità di conoscere l’ecosistema dell’innovazione di Barcellona attraverso un percorso personalizzato e, insieme a Snaminnova, potrà canalizzare il progetto all’interno del contesto aziendale e supportare lo sviluppo. “Il futuro non è più quello di una volta; si deve innovare, aprirsi ai mercati, condividere e trovare risorse per mettere in atto il cambiamento: un cambiamento culturale che sta al cuore della trasformazione delle aziende. Senza cambiamenti non si va da nessuna parte. In termini di crescita delle startup siamo in ritardo di sei anni sulla Francia e siamo lontani dai livelli spagnoli, ma il tasso è in crescita – ha affermato Enrico Noseda, Chief Innovation Advisor di Cariplo Factory – A crescere non sono soltanto i fondi venture capital ma anche gli investor esteri. La ricerca di talenti e la disponibilità di fondi di venture capital sono centrali per lo sviluppo dell’intero ecosistema. Oggi non siamo più nell’era della competizione ma della collaborazione”.
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Le startup finaliste alla seconda edizione di Snaminnova
Tra le finaliste selezionate nella “Centrale delle Idee”, il progetto di innovazione interna che mira a selezionare le migliori idee per incentivare lo sviluppo sostenibile dell’ecosistema dei territori attraverso Snam e i partner c’erano anche “ESG Profile”, che ha sviluppato un sistema di valutazione dei fornitori che adottano politiche ESG e “Poseidon”, che mira alla salvaguardia degli ambienti marini mediterranei attraverso attività di conservazione e ricostituzione della posidonia oceanica. Il programma, che anche quest’anno ha visto la collaborazione di Cariplo Factory, supporta lo sviluppo di progetti con le startup selezionate nel corso di diverse call tematiche. Tra le attività di Snaminnova c’è anche “Hyaccelerator”, il programma di accelerazione su scala globale per startup focalizzato sull’idrogeno. “L’open innovation è uno degli ingredienti della strategia di innovazione di Snam. Si tratta di un approccio importante e innovativo per le grandi aziende, basato su ascolto e apertura verso l’esterno. Vuol dire mettere in discussione i propri processi interni di innovazione, confrontandosi anche con altre realtà più piccole e meno strutturate – afferma Claudio Farina – Oggi supportiamo un programma di innovazione interna che si chiama SnamTEC, da mezzo miliardo di investimenti nell’arco del nostro piano industriale, volto ad implementare le tecnologie industriali anche attraverso il supporto dei nostri partner tecnologici. Attraverso l’Open Innovation, Snam si propone di valutare nuove tecnologie e nuovi spunti integrabili in SnamTEC”.
Chi sono le startup che già collaborano con Snam
Durante l’Innovation day sono state anche presentate le sei startup esterne, selezionate nel corso di varie call tematiche su più di 160 candidature, che collaborano con Snam allo sviluppo di progetti e prototipi. Tra queste ci sono: SkillGym, piattaforma online di Digital Role Play grazie alla quale Snam può rendere più innovativa la formazione; Hypermeteo, startup innovativa specializzata in dataset meteorologici storici, in near real-time e previsionali spazializzati che va ad efficientare il processo di monitoraggio degli asset distributivi di Snam; Rising Pixel, startup specializzata in gamification per le imprese; Maize, la startup che utilizza la realtà virtuale nella formazione e permette anche a Snam di ingaggiare i dipendenti con progetti formativi più tecnologici e al passo coi tempi, direttamente sul campo; D-Air Lab, la startup sviluppatrice di un dispositivo di protezione sul lavoro per rendere gli ambienti più sicuri, mutuato dalla tecnologia dell’airbag fondata nel 2015 da Lino Dainese, fondatore dell’omonimo e iconico gruppo di abbigliamento per il motociclismo e lo sport; Particular Materials, fondata nel 2017, che prevede lo sviluppo di un elettrolizzatore in grado di produrre idrogeno ad alta pressione, semplificando la catena di valore dell’ idrogeno. Le startup selezionate a valle delle diverse call accedono a un percorso di accelerazione che dura dai 4 ai 6 mesi, con supporto su ricerca e sviluppo, oltre a sessioni di mentorship, networking e testing delle soluzioni. Queste attività possono anche fare leva sulla rete dell’Hydrogen Innovation Center, una rete internazionale di centri di innovazione sull’idrogeno attraverso collaborazioni con Università e centri di ricerca di primo piano a livello internazionale.
All’Innovation Day un sondaggio su quanta CO2 è stata emessa per realizzare l’evento
Misurare l’impatto ambientale è un altro dei temi sui quali, oggi, aziende e pubbliche amministrazioni focalizzano l’attenzione. All’Innovation Day è stato effettuato un sondaggio per capire quanta CO2 è stata emessa da parte dei partecipanti all’evento oltre a sondare la quantità di energia impiegata per svolgere l’iniziativa e lo smaltimento dei rifiuti. Un questionario per chiedere con quali mezzi è stata raggiunta la sede di Cariplo Factory svelerà, in un secondo momento, quanto questo evento sia costato all’ambiente. Grazie al contributo di Renovit, la controllata di Snam che opera nell’efficienza energetica, e Arbolia, società benefit che sviluppa iniziative di forestazione urbana in Italia, Snam si è impegnata a calcolare e compensare le emissioni di gas climalteranti dell’intera iniziativa e delle attività ad essa connesse. “Organizzare un evento rappresenta sempre dei costi in termini di sostenibilità ambientale – spiega Cecilia Visibelli, Head Dt&T Open Innovation Hub Snam – Nei prossimi giorni avremo i risultati del sondaggio e con i crediti che avremo acquisito saremo in grado di compensare queste emissioni, grazie al contributo di Renovit e Arbolia”.