Il “negozio del mondo” punta forte sul food delivery britannico attivo in 14 mercati: ma come sfrutterà la pesante partecipazione?
Amazon punta ancora più forte sul food delivery. Non contenta dei sistemi di consegna sviluppati in casa, l’ineguagliabile Prime anche per il fresco (Now e Fresh), il colosso di Seattle ha partecipato all’aumento di capitale-monstre da 575 milioni di euro nella piattaforma Deliveroo, ben nota anche in Italia, dove è guidata da Matteo Sarzana che ne è general manager tricolore.
Le strategie di Deliveroo
Insieme ad Amazon hanno preso parte all’aumento altri fondi già azionisti del gruppo londinese lanciato nel 2013 da Will Shu. Fra questi Fidelity Management and Research Co., T Rowe Price e Greenoaks. L’obiettivo è ovviamente crescere nel quartier generale di Londra ma anche architettare nuove soluzioni per i clienti, come magari spingere l’espansione delle cucine diffuse riservate alla rapida evasione degli ordini a domicilio. Il tutto per contrastare meglio concorrenti come Uber Eats, leader mondiale, e Just Eat, dalla presenza estremamente capillare otlre che specializzata in ogni tipo di fascia di mercato.
L’ultima valutazione di Deliveroo, seguente all’ultimo significativo round di raccolta della fine del 2017, si aggirava sui due miliardi di dollari. Non è più stata aggiornata ma c’è da crescere che questa nuova iniezione di liquidità possa e debba ritoccarla al rialzo. D’altronde, la raccolta totale di investimenti supera da sola 1,5 miliardi di dollari. Fra le voci degli ultimi tempi, pareva anche che la piattaforma fosse finita nelle mire proprio di Uber.
80mila ristoranti nel mondo
Al momento Deliveroo fa sfrecciare per le strade dei mercati in cui è presente – ben 14 – 60mila rider che consegnano pranzi e cene, pizze e burger, da 80mila ristoranti. I dipendenti fissi sono circa 2.500. In Italia i fattorini sono 7.500 e secondo il gruppo il loro compenso orario medio è di 11 euro l’ora. Ma molto dipende dalla distanza delle consegne. Nei mesi, comunque, Deliveroo ha implementato una serie di garanzie colmano le lacune degli anni scorsi, dopo il profondo dibattito che si è sviluppato rispetto alle precarie condizioni di lavoro dei rider.
I commenti
Il round di serie G, anticipato da Sky, è stato poi confermato dal gruppo. “Amazon – ha detto Shu – è stata un’ispirazione per me e per l’azienda, non vediamo l’ora di collaborare con un’organizzazione così ossessionata dai clienti”. Gli ha datto eco Doug Gurr, country manager di Amazon UK: “Siamo impressionati dall’approccio di Deliveroo e dalla loro dedizione nel fornire ai clienti una selezione sempre crescente di ottimi ristoranti, oltre a comode opzioni di consegna”.
Le mosse di Amazon
Non è ovviamente chiaro il modo in cui Amazon sfrutterà la sua relazione strategica con Deliveroo. Se, magari, integrandone alcune modalità in Prime o se limitandosi a osservare da fuori ed eventualmente monetizzare e realizzare sinergie in futuro.