Liberty Food rilancia un nuovo modo di concepire l’e-commerce food: un network che annulla le distanze e valorizza i prodotti tipici locali. La possibilità di acquistare on line prodotti assaggiati nei ristoranti
Prodotti genuini, dall’enogastronomia locale a una piattaforma internet che ne permette l’acquisto da parte di chiunque. Ecco l’ambizioso progetto di Liberty food, che mira a valorizzare le tradizioni culinarie locali e i prodotti genuini. “Vogliamo valorizzare i cibi genuini, prodotti di qualità, provenienti dalle piccole e medie aziende artigianali dell’enogastronomia italiana, in totale contrapposizione rispetto ai siti che ti indicano il ristorante meglio “recensito” o più “economico”, spiega Michele Cauteruccio, fondatore del progetto. Liberty Food è il primo portale che seleziona i migliori produttori nazionali e propone i loro prodotti in vendita sul sito, indicando i ristoranti in Italia che li utilizzano. Il nome non è casuale, come spiegano i componenti del team: alla base c’è la volontà di rivoluzionare il settore dell’e-ecommerce food, così come lo stile liberty rivoluzionò l’arte a inizio 900. “In questa maniera i nostri utenti potranno scegliere dove andare a mangiare fuori, sapendo che quel ristorante è attento alle materie prime che utilizza nei propri menù. La riteniamo una cosa importante”, spiega Cauteruccio.
Liberty food e turismo enogastronomico
Liberty Food si propone come veicolo di promozione per il turismo enogastronomico locale e la valorizzazione di percorsi di gusto, da scoprire e rivisitare poi sulla piattaforma web. Grazie al network creato dalla startup, tutte le volte che si ha l’occasione di assaggiare una data specialità in un luogo che si trova lontano da dove abitiamo, possiamo poi ritrovarla sul portale e sapere in quali ristoranti poterla gustare. Non qualcosa di simile, ma lo stesso prodotto dello stesso produttore. “Un formaggio, un vino, qualsiasi prodotto di un piccolo produttore locale, che non ritroveremo al supermercato dove andiamo a fare la spesa, potrà finalmente essere acquistato su un sito”, spiega Cauteruccio.
Informare prima di vendere
Grazie a una pluriennale esperienza nel settore della ristorazione, Cauteruccio ha puntato sulla qualità della customer experience, slegando dalle vendite gli obiettivi principali di Libery Food e puntando su un’informazione chiara e completa. “Pensiamo che per acquistare serenamente online un prodotto alimentare, oltre al descriverlo al meglio, sia utile far conoscere chi lo produce o lo trasforma ed è per questo che dedichiamo molte pagine del nostro sito anche a loro. Vogliamo chiudere il cerchio e dare la possibilità di far acquistare on-line prodotti assaggiati nei ristoranti e di far ritrovare nei ristoranti quei prodotti acquistati on-line. Tutto questo è possibile grazie alla tecnologia. Il buon cibo per tutti, questo è il nostro obiettivo”, spiega Cauteruccio.
Partner scelti con cura
Uno degli obiettivi primari della startup è riuscire a potenziare il proprio network, puntando però a partnership che possano garantire un’alta qualità al pubblico. “Tra le partnership più recenti abbiamo Baladin, il birrificio di Lambrate, l’Università di scienze gastronomiche di Pollenzo e la Banca del vino. Saremo anche presenti al Feed and Chips di Milano a maggio, ci farebbe piacere poter incontrare eventuali partner interessati al nostro progetto”, continua Cauteruccio.
Più condividi, più punti raccogli
Libery Food ha lanciato un’originale raccolta punti: gli utenti registrati, condividendo i contenuti del sito sui social, possono raccogliere punti ed effettuare poi degli acquisti grazie ai crediti virtuali maturati. Ma questa non è l’unica innovazione tecnologica proposta dall’azienda. I clienti hanno a disposizione anche un personal food shopper, disponibile per una chiamata skype, che grazie a un attento ascolto delle preferenze dell’utenza, cercherà di rendere ottimale l’esperienza di acquisto.