Gli attuatori elettrici green della startup KOMP-ACT fondata dall’italiano Salvatore De Benedictis riducono il consumo di energia fino al 90%. Un dato cruciale in un contesto mondiale come quello attuale, dove il costo delle materie prime e la loro disponibilità vivono grandi fluttuazioni
Pariter Partners, holding di investimento focalizzata su opportunità deep-tech e tech transfer, nonché coordinatrice del principale syndicate network italiano specializzato in deep-tech, guida l’investimento coinvolgendo alcuni investitori italiani e seguendo l’investimento di Next Humanity Venture nella Svizzera KOMP-ACT, startup attiva nel settore dell’automazione industriale, fondata dall’Ingegnere italiano Salvatore De Benedictis. L’investimento realizzato da Pariter Partners ha il preciso obiettivo di supportare lo sviluppo tecnologico e la crescita di KOMP-ACT, che ha dato vita a un innovativo attuatore elettrico, componente fondamentale nello strategico comparto dell’automazione industriale.
I test condotti evidenziano la possibilità dell’attuatore di aumentare la produttività fino a tre volte rispetto ai tradizionali sistemi pneumatici, riducendo il consumo di energia fino al 90%. Un dato, quest’ultimo, estremamente cruciale e con un importante impatto sulla competitività, in un contesto mondiale come quello attuale, dove il costo delle materie prime e la loro disponibilità vivono grandi fluttuazioni.
KOMP-ACT, attuatori elettrici green per ridurre le emissioni di CO2
“La ricerca mi ha portato in Svizzera, dove ho potuto mettere a frutto ciò che ho avuto l’opportunità di iniziare a studiare in Italia. In questi anni, però, ho sempre avuto il desiderio di creare qualcosa che avesse radici anche nel mio Paese d’origine, grazie a investitori italiani che credessero nelle mie idee e nel mio progetto. Per questo sono molto felice che Pariter Partners abbia riconosciuto le potenzialità di KOMP-ACT e abbia scelto di investire per contribuire al nostro sviluppo”, commenta Salvatore De Benedictis, CEO e Founder di KOMP-ACT.
KOMP-ACT nasce nel 2018 dall’idea dell’ingegnere aerospaziale Salvatore De Benedictis per aiutare le aziende produttrici di macchinari industriali ad adottare nuove soluzioni ibride o completamente elettriche. Questo, grazie al brevetto di innovativi attuatori elettrici plug & play compatti, efficienti e di facile installazione, utilizzo e manutenzione, caratterizzati da un lungo periodo di vita (oltre 25 milioni di cicli contro gli 8-10 milioni di quelli presenti sul mercato). Una soluzione green, con cui KOMP-ACT vuole ridurre di 50 milioni di tonnellate le emissioni di CO2 entro il 2040.
L’operazione di investimento
L’operazione si inserisce pienamente nella strategia di Pariter Partners, che punta a riscrivere i paradigmi dell’attività di investimento, proponendo un approccio efficiente e innovativo e contribuendo attivamente al sostegno degli entrepreneurial scientist italiani all’estero, allo sviluppo delle loro idee, alla successiva trasformazione in iniziative imprenditoriali e alla loro crescita sul territorio italiano e in Europa.
“La soluzione di KOMP-ACT sviluppata da Salvatore De Benedictis insieme al suo team dimostra quanto la ricerca e lo spirito imprenditoriale dei nostri ricercatori siano cruciali nel generare opportunità di forte discontinuità nell’evoluzione tecnologica e rappresenta per noi ciò che deve stare alla base dell’innovazione”, sottolineano Matteo Elli e Jari Ognibeni, fondatori di Pariter Partners.
“Questa soluzione ha tutte le caratteristiche per essere potenzialmente un game-changer nella manifattura, per rendere l’industria dell’automazione sempre più evoluta, efficiente e sostenibile in termini ambientali ed economici”, aggiungono Elli e Ognibeni.
Pariter Partners a fine 2020 ha investito in cinque società ad alto contenuto scientifico e tecnologico e assieme a CDP Venture Capital SGR è la promotrice di RoboIT, il primo Polo Nazionale CDP per il trasferimento tecnologico dedicato alla robotica, che ha l’obiettivo di valorizzare i risultati della ricerca scientifica e tecnologica al fine di supportare la nascita di startup concepite nei laboratori delle Università e dei Centri di ricerca di eccellenza.