Non è la prima volta che Jeremy Clarkson, noto giornalista automobilistico e irriverente opinionista, striglia Lewis Hamilton, per il quale in passato stravedeva e il recente arrivo del campione britannico in Ferrari sembra aver aumentato l’intensità delle sue sferzate.
Le stilettate autunnali
«Lewis Hamilton – aveva scritto sul Sun in novembre l’ex volto di Top Gear e The Grand Tour – ha ormai superato il suo periodo migliore. Attribuisce la colpa alla auto, ma il suo compagno di squadra, George Russell, era in prima fila dopo le qualifiche.
«Naturalmente – aveva causticamente aggiunto – è possibile che, poiché Lewis passerà alla Ferrari l’anno prossimo, il team riempia il suo serbatoio di carburante con acqua d’orzo e limone invece che con benzina. Ma ciò sembra improbabile. È molto più probabile che ormai sia troppo vecchio».
L’arrivo di Lewis Hamilton in Ferrari scatena Jeremy Clarkson
Ma è proprio l’arrivo del sette volte campione del mondo inglese a Maranello che ha scatenato Jeremy Clarkson. Prima ha infatti pubblicato un ironico scatto sul suo profilo Instagram in cui appare posa vestito elegantemente appoggiato alla propria Range Rover nel fango e nel fieno delle sue stalle, davanti alle mucche che continuano a brucare come se nulla fosse.
Nel caso qualcuno non avesse colto il riferimento all’altro scatto realizzato da Hamilton, il copy del post pubblicato da Jeremy Clarkson elimina ogni dubbio: Lewis Clarkilton. Quindi l’irriverente showman ha approfittato della sua rubrica sul The Sun per lamentarsi, tra le altre cose, anche dell’atteggiamento dello sportivo che ha appena firmato un contratto con la scuderia italiana, arrivando per la prima volta a Maranello lo scorso lunedì 20 gennaio.
«Se Lewis Hamilton è davvero interessato a quell’ottavo titolo mondiale – argomenta Jeremy Clarkon – ci si aspetterebbe che si fosse presentato in Ferrari fin dal primo giorno, ansioso di scoprire i segreti della vettura e comprendere come sfruttare al meglio il suo vasto arsenale di trucchi da corsa».
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Invece, «Hamilton è arrivato in Suv, vestito in giacca e cravatta, pronto a posare per le foto e salutare i fan, mentre un drone immortalava per puro caso ogni istante», rimprovera il corpulento conduttore, secondo cui lo sportivo non sarebbe giunto a Maranello con la reale intenzione di mettersi al servizio del team per ottenere le prestazioni migliori dalla monoposto rossa, bensì si sia limitato a fare il vip.
«Poi c’è stato un giro nella sede centrale dove, al rallentatore, abbiamo visto gli ingegneri profondersi in applausi servili. Solo alla fine è sceso in pista, ma su una Ferrari che ha ben tre anni», sibila Jeremy Clarkson, ribadendo la propria convinzione che quella di Lewis Hamilton sarebbe stata al più una parata per giornalisti e tifosi anziché una reale giornata di lavoro al servizio della nuova scuderia.
Quindi il giornalista affonda il colpo: «La sua nuova casa non è nemmeno vicina alla sede della Ferrari, ma a Milano e mi hanno detto che per gli spostamenti non usa nemmeno una Ferrari ma un elicottero messo a disposizione da Fiat. Quel che so è che avrà il suo bel da fare per battere il compagno di squadra Charles Leclerc, che parla italiano, conosce la squadra, non passa molto del suo tempo in posa per le foto ed è considerato da molti il pilota più veloce».
Insomma, per Jeremy Clarkson Lewis Hamilton non sarebbe solo troppo vecchio, ma dovrebbe anche mettere da parte il suo atteggiamento da divo di Hollywood se vorrà combinare realmente qualcosa in Ferrari: «Forse Lewis ne è consapevole – chiosa – E forse ha firmato per il Cavallino perché sa di aver superato il suo periodo migliore e non voleva ritirarsi senza aver mai guidato per il gioiello della corona della Formula 1».