Benessere, quello stato in cui ci si sente in pace, appagati, felici e con la mente sgombra da pensieri negativi. Il benessere, fisico e mentale, è qualcosa che ricerchiamo costantemente ma che non è per niente facile da raggiungere. E forse non è solo un tema di equilibri, ma anche di allenamento, alla riduzione dello stress, alla conduzione di un’alimentazione ben bilanciata, abbinata a una sana dose di sport. Questa nuova puntata alla scoperta delle startup che si occupano di fitness va alla scoperta proprio di questo mondo, per dirlo all’inglese, del “wellbeing“. E lo facciamo in compagnia di un’ospite speciale, Cristina Marino, attrice e imprenditrice, che ha fondato la sua startup BeFancyFit con l’idea di condividere una passione. Ma, come di consueto, vediamo prima un po’ di dati.
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Si sta bene in Italia?
Dall’ultimo Rapporto sul Benessere equo e sostenibile presentato dall’Istat emerge che l’Italia presenta diversi squilibri a livello territoriale, con marcate differenze di genere e di età. I dati più recenti che permettono di fare confronti con il 2019 (e che riguardano 109 indicatori paragonabili, su un totale di 152) indicano che 58 indicatori di benessere (ovvero più della metà) sono migliorati, un terzo sono peggiorati, mentre il 13,8% si sono mantenuti stabili sui livelli pre-pandemici. I progressi più significativi si sono registrati nei campi della sicurezza, della qualità dei servizi e del lavoro e conciliazione dei tempi di vita; seguono poi politica e istituzioni, innovazione, ricerca e creatività. I campi, invece, più critici riguardano le relazioni sociali, il benessere soggettivo, l’istruzione e la formazione, il benessere economico. Nel mezzo si trovano salute e ambiente, ma anche paesaggio e patrimonio culturale. Tra il 2019 e il 2022, la maggior parte delle misure di benessere (54,1%) ha fatto registrare un miglioramento per le donne, a fronte di un 39,2% per gli uomini – per i quali invece le misure sono rimaste per lo più stabili oppure sono peggiorate. Il fatto che per le donne gli indicatori aumentino non vuol dire, però, che arrivino al livello degli uomini. Infatti, per la gran parte degli indicatori continua a registrarsi una disparità di genere (su 86 complessivi, solo 26 fanno registrare una parità di genere, mentre 34 evidenziano una condizione di svantaggio femminile e 26 di svantaggio maschile). Salute, istruzione e formazione sono i campi in cui la condizione delle donne è migliore di quella degli uomini, mentre nella sicurezza, innovazione, ricerca e creatività c’è una sostanziale eterogeneità.
Benessere in numeri
Per quanto riguarda il turismo wellness, l’Italia rientra nella top ten dei Paesi con un mercato forte e in crescita, che passa dai 7.5 miliardi di dollari nel 2020 a 15.7 miliardi nel 2022 con un tasso annuale di crescita del 45%, secondo il rapporto redatto dal Global Wellness Institute (Gwi). Allo stesso tempo, anche il segmento commerciale del benessere mentale è aumentato in Italia del 9.9% nell’ultimo anno, raggiungendo oltre 2.86 miliardi di euro. Questo settore include rimedi per dormire meglio, integratori, erbe e nutraceutici per migliorare la memoria e l’energia, istruttori life coaching, tecniche e libri di auto-aiuto anche con corsi online e sui social, rimedi alternativi anti stress, tecniche di meditazione e mindfulness. Seppure con ritmi più lenti da noi sale anche il settore di beni e servizi per l’attività fisica che include i fitness center, lo sport e l’attività ricreativa all’aperto, la tecnologia fitness e gli accessori cresce meno con un mercato da 18.1 miliardi di dollari.
Di benessere e alimentazione sana si occupa Cristina Marino, attrice, co-founder e CEO della sua startup BeFancyFit.
Mens sana in corpore sano
BeFancyFit di Cristina Marino oggi offre piani di allenamento e nutrizionali personalizzati, e abbraccia tutto il mondo del wellbeing con integratori alimentari, activewear, beauty, accessori e altro. «BeFancyFit, in realtà, è nata in modo un po’ casuale, come frutto dei miei interessi – racconta Cristina a StartupItalia – Quando ho iniziato a condividere immagini su Instagram, ho scoperto che esisteva un pubblico che non voleva solo guardare abiti, ma che desiderava anche scoprire il messaggio e la storia che avevo da raccontare, ed io ero felice di avere la possibilità di utilizzare questo strumento per diffondere uno stile di vita sano e l’amore verso se stesse. Creare il blog, a quel punto, è stata una conseguenza naturale per riuscire ad approfondire il dialogo: io stavo bene nel raccontare agli altri come prendersi cura di sé e alla community faceva piacere ascoltare». Nel tempo, le richieste di consigli per l’allenamento sono aumentate e così BeFancyFit si è strutturata sempre di più. «Ho costruito BeFancyFit tassello dopo tassello, determinata a non mollare mai e ci sono riuscita – spiega – Sono andata sempre di più nella direzione dell’offerta di piani personalizzati e dedicati».
Per Cristina la community ha un ruolo fondamentale per condividere e sostenere il metodo Befancyfit. «Di fronte alla community credo che l’aspetto più importante sia la credibilità. Anche a costo di non piacere a tutti, insisto molto sullo stile di vita in cui credo e cerco di supportare le altre donne, perché trovino la determinazione per fare altrettanto – spiega la CEO – Cerco di influenzare positivamente con messaggi sul benessere e su un sano stile di vita». Il core business di BeFancyFit oggi sono gli allenamenti e i workout personalizzati affiancati da un piano nutrizionale dedicato. «In base alle esigenze propongo diversi programmi e, per il momento, sul mercato abbiamo 4 integratori: ognuno di loro ha la sua importanza – racconta – C’è il bruciagrassi, il drenante, il multivitaminico, ecc.. Con il mio team siamo riusciti a comporre una gamma variegata di prodotti che ha suscitato interesse». BeFancyFit propone anche una linea di abbigliamento sportivo e di haircare in collaborazione con Aldo Coppola. «Il nostro target principale sono le donne tra i 25 e i 50 anni in ciascuna fase della vita – conclude Cristina – Prossimamente ci apriremo anche al mercato maschile. Nel corso degli ultimi mesi stiamo lavorando molto per rendere il nostro prodotto sempre più innovativo e abbiamo aperto un round di investimento con un commitment da parte di un partner importante come CDP Venture Capital».