Guidano il round Digital Magics, con Lazio Innova e Primo Space Fund
Semplificare la vita dei proprietari di terreni agricoli. È la mission di Irreo, che ha sviluppato una piattaforma fruibile su tutti i principali dispositivi tecnologici che consente di stimare il fabbisogno idrico fino a 5 giorni per diverse tipologie di colture. Digital Magics, con Lazio Innova e Primo Space Fund (in qualità di lead investor), ha completato un round di follow-on da 850 mila euro per la startup agritech.
Il ceo e co-fondatore Andrea Pomente ha commentato: “La nostra missione è di consentire agli operatori del settore agricolo ed ornamentale di automatizzare il loro impianto irriguo in maniera intelligente ed efficiente”. Nel 2022 l’azienda ha comunicato un aumento del 1.150% del fatturato rispetto all’anno precedente
Irreo, l’irrigazione di terreni agricoli senza bisogno di installare sensori
Fondata nel 2019, Irreo ha sede a Roma e sviluppa sistemi di irrigazione all’avanguardia che utilizzano software ad intelligenza artificiale e dati satellitari (1,5 Terabyte al giorno) senza far ricorso ad alcun sensore terrestre da manutere per valutare le necessità idriche del terreno e del raccolto.
Il sistema, attraverso algoritmi, decide e gestisce il bisogno irriguo riducendo lo stress idrico del 30% e aumentano del 10% la resa e la qualità dei raccolti. Tutto quello di cui Irreo ha bisogno è il sistema di irrigazione, una connessione internet e sapere di quale tipo di coltura si tratta. L’algoritmo prende dai satelliti le mappe satellitari, i dati meteo, la composizione del suolo, i dati sulla evapotranspirazione, dell’umidità del suolo e del contenuto di acqua fogliare e anche il contenuto di clorofilla, l’indice di area fogliare e l’indice di senescenza.
Irreo trasforma questi dati in consigli che arrivano direttamente sul dispositivo dell’utente. Il servizio è senza abbonamenti e il costo dipende dal tempo e dalla superficie del terreno monitorato ed irrigato. “Irreo è uno dei primi investimenti che Primo Space Fund effettua nel segmento downstream nel quale crediamo molto perché capace di creare un impatto significativo in molte altre industrie, in questo caso l’agricoltura”, ha aggiunto Matteo Cascinari, general partner del fondo, gestito da Primo Ventures, specializzato in new space economy.