La food tech incubata in H-Farm ha come mission quella di supportare e semplificare il processo di approvvigionamento tra ristoranti e fornitori Ho.re.ca. per l’ottimizzazione di tempi e costi
Migliorare il processo di approvvigionamento delle materie prime e lo scambio tra ristoratori, produttori e distributori: questo l’obiettivo di Eathic, la startup jesolana che ha chiuso il suo primo round di investimento pari a 120 mila euro. Diversi i partner che hanno deciso di scommettere e supportare Eathic: H-Farm, Banca Sella e Visa anche Orizon Group, Futhura e BeeRedi. Il round è stato segnato anche dall’ingresso nel capitale di un prestigioso Family Office del padovano, che ha portando la valutazione della startup a 1.2 milioni di euro. «Il funding appena concluso ci permetterà di proseguire e perfezionare l’iter di sviluppo già avviato», ha commentato Cosmin Meresanu, co-founder di Eathic.
Cosa fa Eathic
Eathic, nata nel 2022 tra H-Farm e un percorso di accelerazione promosso da Banca Sella e Visa, ha come mission quella di supportare e semplificare il processo di approvvigionamento tra ristoranti e fornitori Ho.re.ca. La startup vede alla guida i giovani imprenditori Andrea Manfrè, classe 1995, e Cosmin Meresanu, classe 1999, e si presenta all’utente come un unico strumento dove consultare fornitori e prodotti, acquistare attraverso un solo ordine e monitorare costi e spedizione.