Principale investitore è Antonino Restino, imprenditore seriale e Presidente del Gruppo AZ Investigation
Greeat, startup innovativa con sede a Napoli fondata nel 2020 che si occupa di ristorazione veloce con una attenzione particolare alla cucina mediterranea, ha appena chiuso un round di investimento da 1 milione di euro, tra venture capital e leva finanziaria. Principale investitore è Antonino Restino, imprenditore seriale e Presidente del Gruppo AZ Investigation. L’iniezione di capitale consentirà all’azienda, che ha scommesso sul motto “si può mangiare di gusto e salutare anche se si è di corsa”, di aprire sette nuovi punti vendita in Italia entro i prossimi 18 mesi.
Cosa fa Greeat
Greeat nasce da un’idea di due giovani ragazzi napoletani: Vincenzo Corrado e Giovanni Liguori. Cresciuti rispettivamente tra i vicoli di Napoli e provincia, i due amici dopo essersi formati accademicamente e professionalmente negli Stati Uniti, decidono di rientrare nella loro città d’origine. Così nel settembre del 2020, mentre il mondo fa i conti con la pandemia, Vincenzo e Giovanni decidono di puntare sulla ristorazione veloce, e fondano la startup innovativa Greeat, una food-tech company dedicata alla ristorazione veloce. I founder sin da subito puntano da una parte sull’ aspetto R&D per migliorare tutti i processi della filiera fino a dotarsi di sistemi proprietari CRM (e della propria piattaforma per l’ordinazione online). E dall’altra sull’attenzione alla ecosostenibilità per la salvezza del pianeta. «La filosofia di Greeat – raccontano i founder Corrado e Liguori – si fonda sulle 3P: Persone, Pianeta e Profitto. Tutte le nostre scelte mirano a salvaguardare le prime due ‘P’ per avere un impatto positivo e di conseguenza generare la terza ‘P’. I dipendenti, i fornitori, i clienti, le materie prima, gli store, i materiali: tutto quello che gira intorno al mondo Greeat deve essere guidato da questi valori ».
La startup ha digitalizzato tutti i processi e si è dotata di una gestione omni-canale delle vendite oltre a un software di proprietà, sviluppato internamente, per il controllo di gestione e dell’operatività degli store. I flussi degli store sono tutti studiati per massimizzare le risorse umane e rendere l’esperienza ‘as simple as possible’ per il cliente.
Greeat ha coinvolto nutrizionisti ed esperti, impegnandosi attivamente per il territorio con partnership, campagne stampa ed eventi solidali, e mettendo dal primo momento al centro del proprio progetto il tema ambientale con un investimento non trascurabile per implementare la sostenibilità con plastiche bandite del tutto e materiali compostabili, dalle bowl alle posate.