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C’è un evento a Milano che, appena sopraggiunge settembre, gli appassionati e, soprattutto, le appassionate ai grandi temi del presente aspettano ogni anno come “il loro” evento: è il Tempo delle Donne, il festival nato da un’idea de La27esima Ora – è il blog del Corriere della Sera sui temi di genere e i diritti delle donne e non solo –  che da undici anni accoglie alla Triennale i protagonisti dell’economia, del giornalismo, dell’università, della cultura, dell’imprenditoria, della musica, del cinema, insieme a moltissime cittadine e cittadini che ne seguono i talk, i workshop, le inchieste dal vivo, i laboratori, le performance, i momenti musicali, da sempre gratuiti e aperti a tutti. Questa nuova edizione del Tempo delle donne, che dal 4 settembre già coinvolge biblioteche, gallerie, librerie, associazioni che stanno seminando in città tante iniziative, è quest’anno dedicata al lavoro e porta già nel titolo – Pari occupazione, pari reddito, pari libertà – le sfide che il mondo del lavoro e dell’economia devono affrontare se vogliono stare al passo della rivoluzione tecnologica e cercare nuove strade per rifondarsi, accompagnando ai risultati economici una nuova idea di equità, sostenibilità, qualità della vita.  

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Photo credit, anche per l‘immagine di copertina: Il Tempo delle Donne – edizione 2019 (Facebook)

L’appuntamento di debutto del festival

Quest’anno è all’Università Statale di via Festa del Perdono 7, il prossimo 12 settembre, ore 10.30, dove le rettrici di alcune università lombarde discuteranno sul lavoro come nuova opportunità di equità. Seguirà una conversazione con Francesca Michielin e la lectio magistralis di Aldo Cazzullo, inviato speciale ed editorialista del Corriere della Sera. Nei giorni successivi, il Tempo delle Donne tornerà alla sua casa, la Triennale di via Alemagna, ma chi non potrà essere lì avrà comunque la possibilità di seguire tutti gli incontri in streaming.

Il programma

Qui una selezione ragionata degli eventi più interessanti, giorno per giorno.

Giovedì 12 settembre

Nella giornata del debutto, anche Mario Draghi (alle ore 18) dirà la sua, in un’intervista con il direttore del Corriere della Sera che già nel titolo scelto mette in luce l’idea che la crescita economica del Paese è ormai impossibile se non si riconoscono adeguate opportunità professionali a donne e ragazze: da seguire, dunque, il dialogo “Il lavoro delle donne per un Paese più libero e competitivo”. Da non perdere, prima, alle ore 16 “Donne, leadership e femminilità” e “Natalità, lavoro e conciliazione: sfide e prospettive, in Italia e in Europa”.

Venerdì 13 settembre

Giornata che spazierà dai temi pubblici a quelli più privati. Per esempio, si parlerà di figli e genitori e di come si sono trasformate le relazioni tra adolescenti e genitori nella conversazione delle 11 al Teatro dell’Arte-Triennale con, tra gli altri, lo psicologo Matteo Lancini, mentre in contemporanea toccherà a Walter Longo, il celebre direttore dell’Istituto sulla longevità alla University of Southern California, articolare il tema “Una nuova longevità è possibile, tra nutrizione, scienza e movimento” (nel giardino della Triennale). Alle ore 11 lectio magistralis di Ilaria Capua sulla salute circolare, per capire perché “essere più eco e meno ego ci conviene”; alle ore 16 “La donna Stem non è un robot, come stanno cambiando le generazioni”, mentre alle 17 “Occupiamo la città: dal sogno di una società femminista su Marte alle basi lunari, così le donne reinventano gli spazi”. 

Sabato 14 settembre

Giornata davvero molto fitta in Triennale, che comincia alle ore 10 con il talk “Donne e lavoro, i mestieri sostenibili” e si conclude alle 21 con “Il nostro canto libero 1”, concerto con Coma Cose, Negrita, Piero Pelù e Dardust. In mezzo, un’infilata di eventi, vedi alle ore 12 il talk “Da grande voglio fare la capa: gli ostacoli da rimuovere perché il potere sia finalmente 50-50”, alle ore 14 “Impresa Donna” e “La sindrome dell’impostore: perché le ragazze della Generazione Alpha sono immuni dal complesso ammazza talento”; alle ore 15 “Il senso del lavoro: perché a volte ci fa male (e come può farci bene)”, in contemporanea a “La postura di una donna al lavoro: le soluzioni incredibili per ricordarci che l’unità di misura del mondo non è solo maschile”. Alle  16.30 il ricchissimo panel di “In_tel_li_gen_ze, quante sono e quante ci salveranno”.

Domenica 15 settembre

Alle ore 10 si può seguire “Il calcio è una questione (anche da donne)”, con le giocatrici di ieri e di oggi; alle 12, “Guadagnare come un uomo: gli ostacoli da rimuovere per avere la parità in busta paga”; alle 13.30 “Scelte e libertà. Formazione, lavoro, pensione: la via per l’indipendenza”, con Elsa Fornero, già ministra del Lavoro, ma anche “Per essere una donna sei brava: luoghi comuni, il percorso a ostacoli delle donne al lavoro”, con la sociolinguista Vera Gheno. Nel pomeriggio, si possono scegliere i workshop per imparare a gestire lo stress e le emozioni attraverso il coaching e per imparare ad alleggerire il peso (sbilanciato) della conciliazione tra la vita e il lavoro. Tra i più promettenti eventi della serata, alle ore 18 c’è, “Conservatori vs progressiste: la genZ si spacca”: tra i partecipanti, il cantautore Alfa e la politologa Alessandra Ghisleri. “La verità, vi prego, sull’amore. Ancora”, a cui partecipano anche Gino Cecchettin e la vice direttrice vicaria del Corriere Barbara Stefanelli, alle 19.30. A chiudere il Tempo delle donne 2024 sarà “Il nostro canto libero 2”, con Vasco Brondi, La rappresentante di lista e Angelina Mango. Infine, Andrea Laffranchi intervisterà Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari