Wonderflow offre una soluzione tecnologica per migliorare servizi e retail
Il suo focus è sui feedback dei clienti: parliamo di recensioni, ad esempio, e di tutti quei contenuti che danno il polso su un’attività commerciale. Informazioni che la scaleup italiana Wonderflow riesce a trasformare in dati chiari sui quali poi impostare strategie. Per migliorare un particolare elemento del servizio, o puntare ancora di più su qualcosa che già sta dando buoni frutti. Fondata ad Amsterdam nel 2014 da Riccardo Osti, Giovanni Gaglione e Michele Ruini, l’azienda ha chiuso nel 2021 il suo quarto round di investimenti, raccogliendo 20 milioni di dollari. In Italia Wonderflow ha sedi a Trento e Milano e il suo team complessivo supera le 90 persone.
Nelle scorse ore Wonderflow è stata la scaleup vincitrice dell’Innovation Village Retail di Expo Riva Schuh & Gardabags, dedicata alle realtà innovative del fashion retail. A guidare la giuria è stato Alberto Mattiello, esperto di innovazione e già ospite di un webinar sui canali di StartupItalia. La soluzione proposta da Wonderflow analizza la cosiddetta Voice of Customer (la «voce dei clienti») dei brand, oltre a quella dei loro competitor: recensioni di prodotti, record dei servizi clienti e sondaggi. Tutto questo viene trasformato in dati su cui basare decisioni strategiche tramite il Natural Language Processing, che è in grado di tracciare un quadro dei principali bisogni dei clienti, restituendo indicazioni sulle strategie da adottare. «È stato prezioso entrare in contatto con tutti questi innovatori del settore – ha commentato Roberto Scaramuzzino, account executive di Wonderflow -. Abbiamo scoperto tante nuove tecnologie grazie alle startup del Village, e grazie alla audience internazionale abbiamo imparato molto sul retail e sulle sfide di questo settore».