Denis Dovgopoliy è un imprenditore e un investitore che ha percorso più di 250mila chilometri tra Russia e centro Europa da quando è partita l’invasione russa dell’Ucraina. Uno dei Paesi che ha imparato a conoscere di più in questi anni è stato il Lussemburgo, che secondo il sito Delano starebbe diventando uno degli hub di riferimento per le startup ucraine in cerca di opportunità e finanziamenti, al sicuro dal conflitto in corso nel Paese.
Fondatore di Unicorn Nest, Denis Dovgopoliy ha lanciato un software as a service per mettere in contatto Ceo e Founder con potenziali angel investor e fondi. I suoi frequenti viaggi n giro per il vecchio continente servono per alimentare il network e favorire l’ingresso delle aziende ucraine nel mercato europeo.
Lussemburgo: cosa trovano le startup ucraine
L’investitore che ha macinato chilometri in auto tra Ucraina, Polonia, Germania sta facendo rete da anni per far crescere l’ecosistema ucraino, dimostratosi estremamente resiliente e in grado di supportare Kiev nella faticosa resistenza contro Mosca. Denis Dovgopoliy aiuta gli imprenditori ucraini che vogliono trasferirsi in questo minuscolo Paese stretto tra Belgio, Francia e Germania.
«Si tratta per lo più di startup fintech e Web 3.0 – ha detto – perché il Lussemburgo sta cercando di sviluppare questi settori e le startup trarranno alcuni vantaggi». L’Europa rappresenta dunque per l’Ucraina non soltanto un riferimento politico, ma anche industriale e di sviluppo dell’innovazione futura.
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Non tutto è perfetto però nel piccolo Paese europeo. Abituati a pensarlo come a un paradiso fiscale, Denis Dovgopoliy ha segnalato che soprattutto per le aziende straniere intenzionate stabilirsi la burocrazia è ancora un ostacolo notevole. Ma a suo avviso gli ecosistemi più accoglienti per le startup restano Israele e il Lussemburgo.