Microsoft non lancerà, almeno per la prossima settimana, “Recall“, la nuova funzionalità basata sull’intelligenza artificiale che tiene traccia dell’utilizzo del PC. La preoccupazione maggiore ha a che fare con la tutela della privacy, ma che cosa riguarda in particolare?
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La nuova funzione di Microsoft
Recall traccia la navigazione web nelle chat vocali, creando una cronologia archiviata sul computer che l’utente può ritrovare anche dopo diversi mesi. Recall sarà per il momento disponibile solo per un’anteprima sul programma Windows Insider nelle prossime settimane e non, come aveva annunciato il colosso di Redmont, per gli utenti PC Copilot+. La decisione è da rintracciarsi nel fatto che Microsoft si sta impegnando «nel fornire un’esperienza affidabile, sicura e solida a tutti i clienti e nel cercare ulteriori feedback prima di rendere la funzionalità disponibile a tutti gli utenti di PC Copilot+», secondo quanto ha dichiarato la società.
Le preoccupazioni sulla tutela della privacy
Le preoccupazioni sulla tutela della privacy sono state sollevate subito dopo l’annuncio della nuova funzionalità. Alcuni utenti sui social media hanno espresso il timore che Recall possa consentire lo spionaggio, mentre Elon Musk, lo ha definito un “episodio di Black Mirror“, paragonandola alla serie Netflix sugli effetti dannosi della tecnologia avanzata.