Next Generation Robotics, spin-off della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa specializzata nella robotica ferroviaria, annuncia il closing di un round di finanziamento Serie A da 4,5 milioni di euro. L’operazione è stata guidata da CDP Venture Capital SGR attraverso il fondo Digital Transition – PNRR, che utilizza le risorse stanziate dall’UE tramite l’iniziativa NextGeneration EU, con l’obiettivo di favorire la transizione digitale delle filiere e delle piccole e medie imprese, con il coinvolgimento del Fondo ToscanaNext, istituito e gestito da CDP Venture Capital e sottoscritto dalle principali fondazioni bancarie della Toscana (Fondazione CR Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Caript, Fondazione Monte dei Paschi di Siena).
Leggi anche: Tracciare i jet privati delle celebrità. Perché sarà meno facile seguire i VIP come Musk e Taylor Swift?
Il round di Next Generation Robotics
Al round di Next Generation Robotics hanno partecipato anche RIF-T, il Fondo Cysero EuVeca di AVM SGR e Kilometro Rosso e SIMEST (in qualità di gestore del F. 394/81) assieme a Pariter Robotics e RoboIT, il Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico per la Robotica e l’Automazione industriale nato su iniziativa di CDP Venture Capital e Pariter Partners, questi ultimi già presenti nel precedente round seed da 1 milione di euro.
Ora la startup sta pensando allo sviluppo di dispositivi che combinano piattaforme robotiche con algoritmi avanzati e di intelligenza artificiale. Next Generation Robotics, nata nel 2020, impiega un team di 12 persone, di cui 11 ingegneri, ed è guidata dal CEO e co-founder Massimiliano Gabardi. Le risorse raccolte attraverso questo round saranno utilizzate in particolare per accelerare la crescita dell’azienda attraverso il consolidamento sul mercato europeo e l’espansione a livello internazionale, lavorando per spingere sempre più avanti la frontiera della digitalizzazione e dell’AI nel settore ferroviario, grazie allo sviluppo di sistemi automatici di nuova generazione per l’ispezione e la manutenzione predittiva di treni e materiale rotabile in generale.
Lo spin-off e il robot Argo
Grazie a una collaborazione tra Trenitalia e la Scuola Superiore Sant’Anna, e con il supporto dal 2022 del Polo RoboIT per il percorso di trasferimento tecnologico, Next Generation Robotics ha sviluppato un robot di nome Argo che è in grado di eseguire autonomamente l’ispezione del sottocassa dei treni, ovvero la parte inferiore che comprende sia la componentistica meccanica di sicurezza (freni, pinze e dischi), sia gli elementi relativi agli impianti come i connettori e le tubazioni e quindi tutte quelle parti del treno che richiedono manutenzione e devono essere ispezionate periodicamente dagli operatori. Grazie ad Argo, l’operatore ha la possibilità di monitorare l’ispezione da remoto senza più doversi trovare fisicamente sotto il treno nelle fosse di ispezione, come avviene attualmente. In questo modo, è possibile eseguire l’ispezione visionando le immagini da remoto o sfruttare gli algoritmi di intelligenza artificiale che riconoscono autonomamente i guasti e le necessità di intervento. Questo rappresenta un grande vantaggio: con il robot è possibile accedere ai dati di ispezione analizzandoli anche a posteriori così da evolversi verso logiche di manutenzione predittiva sempre più puntuali. Inoltre, il lavoro dell’operatore diventa più sicuro, riducendo il tempo di permanenza nella fossa di ispezione e l’esposizione ai rischi associati e permettendogli di visualizzare i dati comodamente seduto alla scrivania.
Next Generation Robotics è una startup italiana fondata nel 2020 a Pisa come spin-off della Scuola Superiore Sant’Anna. Specializzata nella progettazione di soluzioni avanzate di robotica ferroviaria, combina intelligenza artificiale e automazione per sviluppare sistemi innovativi destinati all’ispezione e alla manutenzione predittiva dei treni e del materiale rotabile in generale. Grazie a tecnologie all’avanguardia, come Argo, punta a rivoluzionare il settore della manutenzione ferroviaria migliorando l’efficienza operativa e la sicurezza delle infrastrutture. Con una forte vocazione per l’innovazione e la sostenibilità, la startup vuole diventare un riferimento nella digitalizzazione del settore ferroviario, contribuendo alla trasformazione tecnologica della mobilità e delle infrastrutture ferroviarie. Con un team di 12 persone, di cui 11 ingegneri, è guidata dal Ceo Massimiliano Gabardi.