Si chiama Vertis Venture 5 Scaleup – VV5, il quinto fondo di Vertis. Obiettivo di fund raising è di 100 milioni di euro da investire in startup in fase avanzata e piccole e medie imprese innovative. Il primo closing della raccolta si chiuderà a giugno prossimo a 40-45 milioni di euro
Lo ha anticipato in un’intervista al Corriere Economia Amedeo Giurazza, ceo e cofondatore della sgr, che ha annunciato la raccolta del nuovo Fondo di venture capital Vertis Venture 5 Scaleup (VV5), il cui obiettivo di fund raising è di 100 milioni di euro. Il primo closing della raccolta si concluderà a giugno prossimo a 40-45 milioni di euro. Tra i sottoscrittori del Fondo sono attesi Cdp Venture che gestisce il Fondo Nazionale Innovazione, Casse previdenziali, Fondazioni bancarie e selezionati investitori privati.
Come i precedenti Fondi scaleup gestiti dalla SGR, VV5 avrà focus nei settori Industry 4.0 e tecnologie digitali, con un ticket d’investimento per iniziativa da 3 a 7 milioni di euro. Il Fondo ha già in pipeline 3 potenziali investimenti per un totale di 9 milioni di euro.
I capitali finora investiti da Vertis SGR ammontano a oltre 95 milioni di euro e il portafoglio dei Fondi gestiti è oggi rappresentato da 26 aziende, tra cui Credimi, Milkman, Boozzle, Mosaicon.
VV5, il nuovo fondo a spettro nazionale
Vertis ha lanciato il quinto nuovo fondo di venture capital, Vertis Venture V Scaleup, con l’obiettivo di raccogliere 100 milioni di euro da investire in startup in fase avanzata e piccole e medie imprese innovative. La raccolta per la prima tranche da 40-50 milioni di euro è partita nei giorni scorsi e dovrebbe concludersi a inizio giugno. La seconda invece dovrebbe arrivare entro la fine del 2022. Tra i partecipanti al primo closing è attesa Cdp Venture Capital sgr con circa 20-25 milioni di impegni, a cui si affiancheranno casse previdenziali e fondazioni bancarie.
Il nuovo fondo ha l’obiettivo di investire 3-7 milioni di euro in 14-15 giovani aziende, per quote di minoranza intorno al 20-25%. L’orizzonte temporale dovrebbe essere tra 4 e 5 anni, ma potrebbe essere anche più lungo. Per il 2021 Il fondo prevede di chiudere tre investimenti per un totale di 9 milioni di euro, di cui 3,5 milioni in un e-commerce della cosmetica in nord Italia entro giugno, 2,5 milioni in una società meridionale di giochi elettronici antro ottobre, e 2 milioni in una società di cybersecurity nell’Italia centrale entro fine anno. Il veicolo punta a un rendimento annuo dell’11-12%, con un ritorno complessivo di 1,8 volte il capitale investito. Entro luglio sono previste inoltre tre cessioni di startup in portafoglio agli altri fondi, per una cifra che si aggira intorno ai 50 milioni di euro.
Vertis, attiva dal 2008 nella gestione di Fondi di private equity e di venture capital inizialmente con un focus sul Mezzogiorno, si sta espandendo in tutta Italia, investendo finora 95,2 milioni di euro in 57 aziende, di cui il 70% al Sud, su 165 milioni raccolti. Vertis è oggi controllata al 54% da Amedeo Giurazza e per il 9% dal cofondatore Renato Vannucci. Il resto del capitale fa capo a Maria Elena Giurazza, sorella di Amedeo (4,2%); Giancarlo Di Luggo (14%); Fondazione di Sardegna (10%)e Futura Invest-Fondazione Cariplo (9%).