L’operazione annunciata lo scorso anno è sotto la lente dei regolatori anche Oltreoceano
Nel settembre 2022 sul mondo della creatività digitale è piombata una news con parecchi zeri. Adobe, nome storico per chi si occupa di design, annunciava il piano di l’acquisizione della startup Figma per 20 miliardi di dollari. In queste ore, come si legge sul sito ufficiale, “la Commissione europea ha accettato le richieste presentate da Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Islanda, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi e Svezia di valutare, ai sensi del regolamento UE, la proposta di acquisizione di Figma da parte della statunitense Adobe”. Come ricorda TechCrunch, l’Europa non è l’unico soggetto istituzionale che sta analizzando un deal così imponente: lo stesso sta accadendo sia nel Regno Unito che negli Stati Uniti.
La notizia potrebbe non portare a un blocco dell’acquisizione per la quale comunque Adobe dovrà aspettare il vaglio della Commissione Europea. “L’operazione – si legge sempre nel comunicato – minaccia di incidere in modo significativo sulla concorrenza nel mercato dei software”. Si tratta dunque di una analisi necessaria di un accordo di acquisizione che coinvolge Figma, un tool che mette a disposizione una interfaccia collaborativa per chi lavora nel design. La startup, fondata nel 2015, era stata valutata 10 miliardi di dollari nel 2021.