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Smacchia e protegge tessuti e superfici da batteri, fuochi e raggi UV. La startup italo-americana si allarga anche alla nautica e all’automotive
Quante volte ci siamo rimproverati per aver macchiato la camicia o il divano? E in quante occasioni ci è capitato di lavare due, tre volte, il tessuto senza ottenere risultati soddisfacenti? Revita Technology viene incontro alle esigenze dei malcapitati offrendo un prodotto in grado di smacchiare al 100% senza danneggiare il capo e neanche l’ambiente. Lo fa grazie all’applicazione di nanotecnologie, dopo 8 anni di studio e ricerca in laboratorio, con un prodotto totalmente green, completamente atossico e biodegradabile.
Il trattamento innovativo non si applica solo su capi d’abbigliamento e tessuti di arredo, ma anche su vetri e pareti, pannelli fotovoltaici, superfici di marmo e pietra, carrozzerie e interni di automobili, moto e yacht.
La startup, attiva da quest’anno anche sul mercato italiano, è presente nello spazio milanese di Le Village, dove ogni giorno cresce l’ecosistema che ruota attorno alle nuove realtà imprenditoriali.
Le nanotecnologie nell’industria tessile
I tre soci, Luca Mazzetta (CEO), Francesco Iemoli (Business Developer) e Shirzad Zarei (Chief Operating Officer) hanno intrapreso questo lungo cammino nel 2015 negli U.S.A, dove il padre di Shirzad aveva un’industria di tappeti.
“Il settore tessile ha vissuto un lungo periodo di stagnazione in termini di innovazione – afferma il CEO – Pertanto, avvalendoci delle nostre competenze, affiancati da chi nel mondo del tessile lavora da venti anni, abbiamo progettato diversi tipi di trattamenti, preventivi e risolutivi, antimacchia applicabili su tutti i tipi di tessuto, scarpe e borse, che non danneggiano l’ambiente e garantiscono un risparmio idrico e in bolletta“.
Alcune delle molecole utilizzate nei trattamenti sono state brevettate negli U.S.A. e la società fa parte del Sustainable Furnishing Council perché non utilizza sostanze chimiche ma esclusivamente prodotti naturali.
Con Revita Technology, il capo o il complemento d’arredo può essere sottoposto a quattro tipi di trattamento: Stain resistant, un effetto antimacchia e idrorepellente che non danneggia il tessuto, mantenendone la traspirabilità e la consistenza; Anti-bacteria, che elimina acari della polvere, muffe, funghi e batteri dannosi per la salute; Fire protection, che rende il tessuto ignifugo, e UV protection, per proteggere dai raggi UV grazie a una pellicola efficace e sicura.
“Il nostro prodotto permette al tessuto di non trattenere il liquido, e fa in modo che questo, una volta versato, scivoli via – spiega Luca – Tutto ciò permette una diminuzione del numero di lavaggi necessari e una riduzione sia del consumo di acqua che di elettricità. Il tessuto non viene minimamente danneggiato, mantenendo intatti colore e consistenza“.
Come per magia, una volta applicato, Revita rende il capo in perfette condizioni. Una tecnologia che può essere applicata su tutti i tipi di tessuto sia in via preventiva che dopo aver compiuto “il danno”. E agisce non solo su abiti e accessori, ma anche su sedie, tende, divani, poltrone, moquettes e tappeti.
Ma quanto dura il trattamento? “La durata è pluriennale, anche se dipende dal tipo di tessuto, dall’uso che se ne fa e dal numero di lavaggi che subisce. Il capo diventa idro e oleo repellente, ma non impermeabile e, quindi, se sottoposto a ripetuti stress, con l’andare del tempo il liquido potrebbe impregnarsi. Il trattamento, effettuato a immersione o a spruzzo a seconda del capo interessato, è, comunque, replicabile”, spiega il CEO.
Non solo abiti e arredo
Questa rivoluzionaria tecnologia può essere applicata anche a vetri e pareti, pannelli fotovoltaici, superfici di marmo e pietra e carrozzeria di automobili, moto e yacht.
Con Revita Surface Protection, un composto nanotecnologico a base di biossido di silicio, si può rimediare al danno sulla carrozzeria delle nostra auto e proteggere pannelli fotovoltaici, vetri, superfici in pietra, marmo e metallo.
“Questo tipo di trattamento, con particelle di biossido di silicio, si integra perfettamente con il silicio del vetro, coprendo le porosità della superficie – spiega Luca – In questo modo, la parete diventa completamente piatta, e se interessata da piogge o liquidi, ne rende possibile lo scivolamento, facendo in modo che la sostanza non si impregni e non danneggi la superficie, mantenendola indenne da degrado e trasparente. E’ un intervento anti macchia e anti ruggine che si può anche utilizzare anche per gli interni, ad esempio nei box doccia”.
Revita Surface Protection è molto efficace anche nei metalli, contro le alterazioni cromatiche e chimiche provocate da agenti atmosferici come gli ossidi metallici e lo smog.
Il trattamento è in grado di rimuovere anche murales e graffiti. In questo senso, il team sta lavorando alla messa a punto di un unico prodotto adatto sia per superfici in plastica che in vetro e metallo.
“In futuro ci piacerebbe lavorare anche con RFI e con le pubbliche amministrazioni per la pulizia e il decoro di treni, edifici pubblici e sculture, dato che il trattamento è anche applicabile su bronzo e rame”. afferma il CEO.
I clienti di Revita Technology
Con sedi e laboratori a Milano e New York, il team di Revita Technology lavora principalmente con produttori di tappeti e oggetti di design, gestori di hotel e ristoranti e con l’industria italiana del fashion e design, nonché note influencer di settore.
“In tanti ci richiedono la protezione antimacchia alla vendita o la protezione UV, soprattutto per i prodotti in pelle – afferma il CEO – Ci stiamo allargando anche nei settori della nautica e dell’automotive, sempre più attenti all’ecosostenibilità”.
Per adesso, il mercato di Revita Technology è, quindi, prevalentemente B2B. “Non disponiamo ancora di un prodotto che il consumer possa applicare in totale autonomia, ma ci stiamo lavorando – spiega il CEO – Pertanto, almeno per adesso, è necessario che uno dei nostri tecnici lavori, in laboratorio o a domicilio, il tessuto da trattare. Tra i progetti in cantiere e in fase di studio, stiamo mettendo a punto anche uno spray per scarpe che il cliente potrà applicare autonomamente”.