“Spazio, ultima frontiera” dicevano gli intrepidi viaggiatori dell’astronave Enterprise di Star Trek scandagliando l’universo. Non abbiamo simili pretese, ma quest’oggi, a bordo del razzo bianco e rosso di StartupItalia, proveremo a mappare la galassia di startup, PMI e altre realtà che compongono la costellazione della space economy italiana.

Un SIOS nato sotto una buona stella
Lo faremo dal Politecnico di Torino, in via Abruzzi 24 per chi volesse venirci a trovare – siete ancora in tempo! – e vivere assieme a noi una giornata all’insegna dell’innovazione, del networking, della gamification (passate allo stand di StartupItalia per partecipare a un gioco sempreverde), con tanto di laboratorio speciale curato da Radio 105.

La location non è casuale: la città sabauda, motore industriale nel Secolo breve con le sue fabbriche di automobili oggi che l’automotive è in forte crisi prova a reinventarsi e lo fa abbracciando la space economy.

Si tratta di un comparto dal fatturato da oltre 13,5 miliardi di euro capace di impiegare circa 50mila persone tra PMI, startup e grandi aziende del settore, nei segmenti upstream e downstream. Rispetto alle esportazioni, i movimenti si aggiravano sui 7,5 miliardi di euro nel 2023, con una crescita del 14% sull’anno precedente. E Torino ha scelto di essere sulla breccia, anzi, sulla rampa di lancio.

La diretta di SIOS25 Summer
h. 19:20 – Termina il viaggio stellare di SIOS25 Summer. Simone Pepino, CEO StartupItalia & Hoopygang: “Un’attività come quella della ricerca dell’influencer giusto può essere fatta in pochi decimi di secondo da un algoritmo, con un grande risparmio per l’azienda”. Chiara Trombetta, Head of Media & Event: “Ci rivediamo l’8 ottobre con il prossimo SIOS a Firenze e in occasione dell’evento finale del 17 dicembre a Milano dove nomineremo la startup dell’anno”.

h. 19:05 – Ultimo pannello della giornata. Si continua a parlare di Intelligenza artificiale e di creator economy con Lorenzo Carone, Head of talent di Hoopygang: “Oggi lanciamo una piattaforma, RelationsAI, che ci permette di trovare l’influencer più adatto con i numeri giusti e i contenuti in linea con le richieste del cliente. Questo perché mentre prima ci si soffermava soprattutto sui numeri ora si mette in primo piano il contenuto”.

“Oggi – aggiunge Claudio Valletta, creator e divulgatore scientifico – il panorama è più frammentato e i creator sono sempre più verticali sui contenuti. Quando mi interfaccio con le aziende ormai i follower sono la metrica meno importante: la più richiesta riguarda i valori che ciascuno di noi trasmette”.

h. 18:50 – Penultimo segmento di SIOS25 Summer. Si parla ancora di Intelligenza artificiale, questa volta con Claudio Valletta, creator e divulgatore scientifico. “Se poniamo un problema matematico a ChatGPT di solito sbaglia: questo perché non usa la logica, limitandosi a prendere i testi su cui è addestrato che spesso contengono errori. In quel caso li trasmette. Parallelamente, ha limiti sul fronte della creatività. Dunque – chiosa Valletta – le AI hanno ancora limiti evidenti che speriamo non superi mai”.

h. 18:30 – Paola Pisano, professoressa di Economia e Gestione dell’Innovazione all’Università di Torino, è intervenuta a SIOS25 Summer. «Bisogna ragionare su sistemi in cui c’è una crescita finanziaria forte insieme a una inclusività all’interno dei servizi». L’ex ministro ha parlato dei rischi dell’iper-personalizzazione: «L’AI costa tanto e a un certo punto si potrebbero creare modelli con discrepanze enormi». Pisano ha trattato la questione della robotica: «Secondo Nvidia nel 2030 avremo lo stesso numero di robot della popolazione del Brasile». Focus poi sugli agenti: «Le aziende si aspettano che facciano zero errori. Ma non funziona così».

h. 18:00 – Torino è anche una città connessa al mondo del cinema (basti pensare al museo che ha sede nella Mole). Se ne parla nel segmento con Carlo Rodomonti, Head of Marketing & Innovation Rai Cinema: “Le cose nuove si possono ottenere solo percorrendo strade mai battute. Rai Cinema si muove lungo canoni consolidati ma vuole intercettare nuove generazioni, nuovi linguaggi e nuove tecnologie”.
Sul palco anche Stefano Tropiano (Area Cinema – Programmazione, Museo Nazionale del Cinema Torino) e Nicola di Meo (CEO, VFX/Virtual Set Supervisor, UNSPACE).

h. 17:44 – Sul palco Giuseppe Bortolato (CEO e Founder Evolunar) e Andrea Gulisano (Co-Founder & CEO Mespac). “Noi guardiamo alla lunar economy e stiamo sviluppando un veicolo per l’esplorazione lunare, una sorta di drone che può esplorare, raccogliere dati e trasportare”, racconta Bortolato. Mentre Mespac: “Il nostro obiettivo è sostituirci a sistemi preesistenti molto costose e poco scalabili. Siamo partiti da un’esperienza diretta nel mondo delle rinnovabili offshore”.

h. 17:10 – Si resta in orbita con Giuseppe Scellato, presidente I3P: “L’aerospazio è di casa a Torino, le nostre industrie hanno contribuito alla realizzazione del 50 per cento circa dei componenti della stazione spaziale ISS. Sempre qui c’è un centro importante dell’ESA”. Leo Italiano (Program Manager ESA BIC Turin): “Il nostro programma d’incubazione ha quattro anni, selezioniamo startup in ambito upstream e downstream e le aiutiamo a crescere avvalendoci dei rapporti che abbiamo con le grandi aziende per inserirle in una filiera industriale. Per ora raccolti in totale 18 milioni di euro”.

Alessandro Balossino (Head R&D Argotec): “Abbiamo avuto una crescita molto importante negli ultimi anni principalmente grazie al PNRR e al programma Iride”. Mattia Varile (CIO AIKO): “Bisogna competere con aziende più strutturate e possiamo farlo con l’innovazione tecnologica”. Arianna Tibuzzi (Parner at Obloo): “La nostra missione è creare imprese in questo settore deeptech, investendo in pre-seed anche prima della costituzione della startup andando a scovare i risultati fin nei laboratori delle università”. Raffaele Mauro (Partner Primo Space): “Noi interveniamo sulle imprese a massimo rischio afferenti la space economy investendo su tecnologie tradizionali anche contigue con altri comparti con tagli fino a 5 milioni. Abbiamo investito finora in 16 aziende, di cui 9 italiane, 5 a Torino”.

h. 17:00 – Si vola nello spazio con Franco Malerba, primo astronauta italiano oggi founder di Space V, vecchia conoscenza di StartupItalia (qui la nostra intervista): “Come mai – si è chiesto simpaticamente – un tipo come me, nato in stazione di Genova, è diventato astronauta? Tutto – ha spiegato – è partito da Camogli dove facevo il ricercatore in un laboratorio marino”.

h. 16:33 – Si volta pagina con Margherita Tercon che i più conoscono come parte del trio di influencer dei Terconauti, oggi CEO di Divergente srl: “La felicità è una conquista che richiede fatica e momenti di sconforto. Non bisogna concentrarsi su ciò che manca ma sulle nostre potenzialità”. Qui la nostra intervista.

h. 16:00 – Si affolla il palco di SIOS25 Summer per commentare i numeri del paper di StartupItalia. Per Alessandro Sordi, CEO e Founder di Nana Bianca: “La crescita c’è, ma non riesco a essere felice: il dato generale è sui 150 milioni mentre la Spagna nello stesso periodo ha investito 1,6 miliardi. La nostra distanza con gli altri Paesi europei sta aumentando. Si creino – ha aggiunto Sordi – condizioni più favorevoli per fare impresa, la nuova legge sulle startup ha peggiorata quella preesistente. Si impari a sfruttare l’AI: oggi consente a una startup di 5 persone di lavorare come se il team fosse di 15”. Cristina Odasso, Head of Business Analysis di LIFTT, aggiunge che: “Il sistema cresce, a piccoli passi ma i segnali sono positivi, ma il sistema Venture è indietro. Ancora troppi i round di piccola dimensione”.

Per Silvia Barbero, Prorettrice PoliTo: “L’Università conserva un ruolo strategico nell’ecosistema. Ci impegniamo per tirare fuori dai ragazzi i loro talenti. Diamo fiducia e slancio alle loro idee”. Infine per Raffaele Mauro (Partner, Primo Space): “Dati positivi in senso assoluto ma non in senso relativo. Bisogna costruire rapporti con VC esteri”.

Chiude il giro di opinioni Barbara Graffino, Presidente Gruppo Giovani Imprenditori Unione Industriali Torino: “Manca la cultura del rischio nel Paese. Si parla tanto di AI ma l’Europa tranne Mistral e poche altre non ha player su cui puntare. Occorre puntare tutto sull’istruzione e il trasferimento di competenze”.

h. 15:45 – Si parla ancora di relazioni ed ecosistemi con Nicoletta Marchiandi Head of Unit – Innovation Alps Enterprise Europe Network coordinator Torino Chamber of Commerce: “Abbiamo un discreto numero di startup particolarmente concentrate su Torino e che fanno della nostra città una Deep Tech city”. Le fa eco Noa Segre, Partner International Business Development di Zest Group: “Per fare sistema bisogna guardare ai ricercatori, all’università, alle istituzioni, ai talenti, agli investitori e al mondo delle startup”.

h. 15:32 – Sul palco Elena Deambrogio (Head of Smart City, Innovation and EC Projects Unit Città di Torino) e Stefano Buscaglia (Direttore Fondazione LINKS).

“Da 10 anni la Città di Torino ha attivato politiche che incentivano le imprese altamente innovative”, ricorda Deambrogio. “Il nostro obiettivo è creare impatto sul territorio per trattenere i nostri talenti e farne arrivare da fuori, unendo competenze umanistiche ad altre STEM”. “Noi siamo partner dell’ESA ma non vogliamo sostituirci agli incubatori – spiega Buscaglia – ma vogliamo dialogare con tutte le iniziative per collegare al meglio pubblico e privato”.
h. 15:30 – “Per noi l’accoglienza qua a Torino è un segnale importante: significa che la situazione si sta muovendo” ha detto dal palco di SIOS25 Summer, Simone Pepino, Ceo di StartupItalia e Hoopygang. “Ora però occorre fare sistema. Siamo in ritardo rispetto ad altri Paesi: dobbiamo renderci conto di quanto sta accadendo. Crediamoci e facciamo squadra”.

h. 15:20 – Sul palco Marco Gay, Presidente Unione Industriali Torino e Presidente Esecutivo di Zest S.p.A: “Sono un amico di vecchia data dei SIOS e sono felice che sia atterrato anche qua a Torino: la nostra industria vuole essere protagonista dello sviluppo di nuove tecnologie e nuova imprenditorialità”.

Per Massimiliano Cipolletta, Presidente Camera di commercio Torino: “Questo è un luogo d’eccellenza per il nostro territorio. Abbiamo 800 startup a livello regionale, di cui 500 solo nel Torinese. Da sempre appoggiamo le iniziative di transizione digitale”.

h. 15:10 – “Benvenuti al primo SIOS25 Summer qua a Torino”, così Chiara Trombetta, Head of Media & Events StartupItalia. “Una città che ci ha accolto illuminandosi” le fa eco Giampaolo Colletti, direttore responsabile del magazine facendo riferimento alla Mole illuminata coi loghi e i colori dell’evento la scorsa notte.

Sul palco anche Giuliana Mattiazzo, Vicerettrice per l’Innovazione Scientifico – Tecnologica PoliTo: “Siamo in prima linea per rendere la nostra ricerca d’impatto rispetto alle solite pubblicazioni. La creazione di imprese uno dei valori più importante e vero motore di sviluppo”.

“In platea tanti stakeholder dell’ecosistema piemontese.” Così Andrea Tronzano, Assessore Regione Piemonte. “L’argomento trattato qua oggi del resto è ormai cruciale: va mantenuto un presidio culturale di dibattito”.

“Per noi è un SIOS davvero significativo: la tecnologia per quanto potente ha senso solo se mette al centro l’essere umano. Torino luogo in cui innovazione e diritti camminano insieme” chiosa Claudio Cerrato, Consigliere del Comune.
La costellazione di SIOS25 Summer
Oltre ai numerosissimi ospiti che si avvicenderanno sul main stage, tra cui Franco Malerba, primo astronauta italiano e oggi founder di Space V, startup che sta sviluppando prototipi per migliorare l’alimentazione sulla Stazione Spaziale Internazionale e nei primi insediamenti sulla Luna, saranno davvero tante le attività collaterali. L’innovation Village apre le porte a tutti i curiosi che vogliono entrare in contatto con oltre 20 startup e diversi incubatori presenti.
Dalle 15.00 si susseguiranno invece diversi talk di figure di primo piano dell’ecosistema innovativo italiano, ma il momento più atteso da startupper, investitori e colleghi giornalisti sarà senz’altro il lancio del paper sugli investimenti: quei numeri ci diranno se stiamo davvero vivendo quel rinascimento digitale, o Digital Renaissance, che dà il nome al nostro SIOS25 Summer.
Senza dimenticare il Community Award 2025: siete ancora in tempo per candidare la vostra startup al contest che celebra l’innovazione dal basso.
Buona visione.