A vincere Start Cup Puglia 2024, la competizione tra nuove iniziative imprenditoriali innovative, organizzata da ARTI – Agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione in collaborazione con Regione Puglia, Comitato Promotore e PNI – Premio nazionale per l’Innovazione, è stata la startup Beadroots, con una soluzione che intende contribuire a ridurre il consumo idrico in agricoltura. Dieci team si sono sfidati in una pitch session competitiva, presentando le loro idee innovative di business davanti a una giuria di esperti, con l’obiettivo di aggiudicarsi i premi in palio (dai 3.000 ai 10.000 euro, e accesso diretto al Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI), in programma a Roma il 5 e 6 dicembre).
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Che cosa fa Beadroots
Con un’idea per combattere la siccità attraverso l’utilizzo di polimeri superassorbenti naturali applicati alle radici delle colture, Beadroots permette di risparmiare da un punto di vista idrico e, degradandosi, ha un effetto biostimolante sulle piante. Così ne aumenta anche la produttività e rigenera il suolo, grazie all’aumento di batteri benefici. Il team è composto da Angela Bonato, Valerio Vincenzo De Luca, Paolo Pezzolla. Completano la classifica: al secondo posto QSENSATO, che ha progettato chips atomico-fotonici e sensori atomici integrati per soddisfare la crescente richiesta di applicazioni in sensoristica e metrologia quantistica, al terzo B-ME, Biobased Materials for Energy, che intende sviluppare materiali ed elettrodi per una nuova generazione di dispositivi elettrochimici per l’accumulo di energia, al quarto Cranial Device, un dispositivo diagnostico medico innovativo e non invasivo progettato per misurare con precisione la mobilità cranica.
I quattro vincitori di questa 17esima finale si sono aggiudicati premi in denaro rispettivamente di 10mila, 7mila, 5mila e 3mila euro oltre all’accesso di diritto al PNI, il Premio nazionale dell’innovazione in programma il 5 e 6 dicembre a Roma. Al vincitore assoluto della Start Cup 2024 anche la menzione speciale di “Premio regionale per l’innovazione”.
È stato assegnato, inoltre, a Neo Geo con un progetto che intende contribuire al contrasto all’erosione costiera, attraverso due tecnologie brevettate, il Premio speciale di 2mila euro “Green and Blue climate change” per il miglior progetto di impresa ad impatto sul cambiamento climatico. Il vincitore del Premio sarà anche invitato a competere per la stessa categoria (in collaborazione con il gruppo editoriale Gedi) durante la finale del PNI 2024.
I premi speciali
Sono stati cinque i premi speciali offerti da alcuni componenti del comitato promotore. Di seguito i premi e i vincitori:
– Premio Binp: Olivander
– Premio CETMA: Cranial Device
– Premio ESA Bic Brindisi: Verdilia
– Premio Sprintx-Impact Hub: Beadroots
– Premio The Qube: Verdilia