This Unique prenderà parte a una sessione esclusiva di mentoring con il cofondatore e ceo di Qonto, Alexandre Prot
Un progetto inclusivo disruptive e innovativo è quello presentato da This Unique, startup vincitrice della PitchUp night organizzata da Qonto con la media partnership di StartupItalia presso Talent Garden Calabiana, a Milano. This Unique produce assorbenti in cotone traspirante, morbido e ipoallergenico contribuendo a tenere lontani arrossamenti e pruriti intimi. La cliente può ordinare sul sito la sua box personalizzata in base alle proprie esigenze e ricevere direttamente a casa i prodotti. “Non ci aspettavamo questa vittoria che rappresenta, per noi, un importante punto di partenza – ha commentato Vincenzo Mansi, CEO e cofounder di This Unique dopo l’annuncio della vittoria – Abbiamo soprattutto un punto in comune con Qonto: abbiamo reso innovativo un prodotto dato per scontato. Qonto lo ha fatto con il conto corrente; noi con gli assorbenti”.
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This Unique ha vinto la possibilità di prendere parte a una sessione esclusiva di mentoring con il cofondatore e ceo di Qonto, Alexandre Prot, oltre a premi offerti dai partner di PowerUp!. Tra i giurati che hanno scelto la vincitrice, il CEO di StartupItalia, Dario Scacchetti; Mariano Spalletti, Country Manager Italia di Qonto; Davide Dattoli, founder ed executive chairman di Talent Garden; Lisa Di Sevo, Managing Partner e Amministratore Delegato di PranaVentures; Giorgio Ciron, direttore di InnovUp; Livia Mazzola, Startup Program Lead Italy di Scaleway; Giulia D’Amato, cofounder di Startup Geeks; Marcello Giordani, junior partner di BlackSheep Ventures; Francesca Gargaglia, cofounder e COO di Amity; Giulio Montoli, Head of pre-Seed Investments di LVentures Group; Luca Toma, Business Consultant & Acceleration Program PM di I3P; Guido Bocchio, responsabile venture capital di Azimut; Carolina Montagna, CIO di B Heroes; Ciro Spedaliere, managing partner di Claris Ventures; Isabella Navoni, events manager Italy di OVH Cloud; Isabella Timossi, investor di Vento; Alessandro Frau, CEO di ProntoPro; Caterina Lurani, investment manager di United Ventures; Matteo Moscarelli, ventures di Plug and Play; Matteo Musa, CEO e cofounder di Fitprime; Tobia De Angelis, chairman di Epicode; Eric Larsen, Dealflow Manager di LVenture Group; Giorgio Pastarini, investment analyst di P101 SGR; Marcello Tedeschi, Head of Strategy and Business Development di Alchimia Investment; Roberto Sfoglietta, CEO di Ventive; Alberto Celentano, CEO e cofounder di SeedUp; Sasha Komarevych, program manager di Bocconi4Innovation; Nicolò Soresina, CEO e COO di Vittoria Hub; Enrico Sciarano, CEO e cofounder di Insoore; Marco Montagnani, CEO e cofounder di Azimut Marketplace; Paolo Angelucci, member e champion di Italian Angels for Growth; Andrea Solimene, CEO e cofounder di Seedble; Paolo Giolito, presidente e founder di Associazione Business Angels Golfisti (BAGA); Fabio Sferruzzi, cofounder e CEO di Feat Ventures.
L’iniziativa ha visto la collaborazione di numerose realtà di spicco nel mondo dell’innovazione italiano. Tra queste: Exor Seeds, Talent Garden, Nana Bianca, Startup Geeks, Kampaay, OVH Cloud, Scaleway, Impact Hub, InnovUp e SheTech.
Le startup in gara alla PitchUp night
Tra le finaliste c’erano anche:
- Climbo, startup che aiuta le aziende locali a migliorare la propria reputazione online, permettendo di generare, gestire e condividere recensioni online attraverso una piattaforma integrata con Google, Facebook, e altri siti di recensioni;
- Ecosostenibile.eu, startup innovativa che supporta le aziende nel raggiungere gli obiettivi ESG misurando la sostenibilità ed assolvendo alla compliance tramite una piattaforma SaaS;
- Fantatrading, un’app ispirata ai fantasy game, che combina educazione finanziaria e divertimento, permettendo di vincere premi;
- PINV, piattaforma di gestione finanziaria online multi-banking che permette di automatizzare, monitorare, gestire e prevedere i flussi di cassa a 360 gradi;
- Ener2crowd, la prima piattaforma italiana di crowdfunding per progetti energetici e sostenibili e la più grande comunità europea di investitori etici.
“Si tratta di un’iniziativa unica – ha commentato Mariano Spalletti, country manager Italia di Qonto – Quando sono entrato in Qonto ero solo. In pochissimi anni siamo riusciti a fare di tutto questo una realtà solida e robusta. Sono stato fortunato ad avere fatto tante esperienze all’estero, che mi hanno fatto notare differenze e opportunità che può offrire l’Italia. Essere imprenditori è una disciplina che richiede disciplina. Si deve lavorare tanto per vedere i risultati”.
Investitori face to face con gli startupper
La PitchUp night si è chiusa con un panel, prima dell’annuncio della vittoria, incentrato su quello che gli investitori chiedono alle startup. Un punto di vista spesso poco approfondito che merita, invece, un’attenzione particolare per chi vuole, davvero, fare imprenditoria. “Ci deve essere sinergia ed empatia tra investitore e imprenditore”, ha affermato Giulio Montoli, Head of pre-Seed Investments di LVentures Group. “L’investitore è qualcuno che, prima di tutto, si fida dello startupper ma, allo stesso tempo, valida quello che l’imprenditore ha dichiarato – ha detto Carolina Montagna, CIO di B Heroes – Il consiglio è di avere sempre una comunicazione continua con gli investitori e non farsi sentire soltanto quando sono finiti i soldi. Ad esempio, è consigliabile organizzare almeno un table all’anno per condividere pro e contro di quello che si è fatto e condividere i risultati a livello trimestrale; è una cosa che aiuta anche a livello operativo”.
“Agire come lead investor e coinvolgere investitori, avere idea di quella che sia una governance è una parte culturale che fa parte degli attori internazionali – afferma Lisa Di Sevo, Managing Partner e Amministratore Delegato di PranaVentures – Facciamo circa 7 references call per ogni founder perché è una cosa che ci fa capire quanto quella persona, in quel ruolo, riesce a farci fare passi avanti in quella società. Lato startup, devono essere fortissimi su quell’aerea, mentre noi possiamo aiutarli nel business e con il nostro network”.