Grazie a un’inchiesta giornalistica trasmessa sul canale svedese TV4, è emerso un quadro inquietante che lega il partito dei Democratici Svedesi a una fabbrica di troll attiva sui vari social, TikTok compreso. Attraverso 23 account anonimi il team di comunicazione avrebbe infatti diffuso contenuti per diffamare avversari politici e diffondere messaggi d’odio contro i migranti. Per questo TikTok ha comunicato la decisione di silenziare 13 di questi profili.
TikTok, l’anno più difficile
Il partito dei Democratici Svedesi è stato fondato nel 1988 da figure legate ad ambienti di estrema destra e collegate al neonazismo. Alle ultime elezioni europee hanno ottenuto poco più del 13% dei consensi. In un anno ricco di appuntamenti elettorali la diffusione di fake news non costituisce un rischio, ma una pericolo certo da arginare. Per quanto riguarda la moderazione dei contenuti le piattaforme hanno senz’altro compreso la necessità di fare di più, ma al momento è ancora difficile limitare la viralità di certi contenuti, soprattutto perché una notizia falsa inquina il dibattito molto più velocemente di qualsiasi smentita.
Leggi anche: Elezioni a rischio con i deepfake? Flora: «L’AI generativa è nata per la propaganda»
Per quanto riguarda la decisione di TikTok di bloccare alcuni profili dei Democratici Svedesi, il partito ha fatto sapere di voler mettersi in contatto con la società per capirne le ragioni. Tra TikTok, Instagram, YouTube e Facebook gli account anonimi contano 260mila follower con 27 milioni di visualizzazioni collezionate nei primi tre mesi del 2024. Nel frattempo la piattaforma di ByteDance continua a fare i conti con i rischi di ban negli Stati Uniti, dopo la firma della legge da parte del presidente Biden.