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Che cos’è il Corporate Venture Building? Perché le aziende lo adottano come modello di impresa? Quali sono i vantaggi e che tipo di percorso prevede? E soprattutto: come fa un’idea, supportata dai giusti asset e da un’azienda che impegna le sue risorse, a trasformarsi in progetto di business autonomo e in una startup?
Sono queste le domande che abbiamo fatto a Giacomo Manzoni, Corporate Venture Builder Lead di A2A. Volevamo avere una voce interna all’azienda che ci raccontasse il nuovo programma Life Ventures che si pone l’obiettivo di identificare talenti e idee dirompenti che hanno il potenziale per diventare delle vere e proprie venture indipendenti.
Ci ha raccontato perché si inaugura un progetto di Corporate Venture Building, che si rivela vantaggioso sia per una grande azienda che per i founders, ovvero innovatori, freelancer, aspiranti imprenditori. Alla base c’è un approccio sistematico che è in grado di valorizzare le competenze, le risorse e gli asset sia all’interno che all’esterno del gruppo. Ma non solo. Si aprono anche altre possibilità, quella di prioritizzare progetti che rappresentano un’esigenza per il business, quella di sviluppare rapidamente un’idea per arrivare in tempi brevi al mercato e quella di agire con un modello di venture clienting che minimizza il rischio tecnologico e di fallimento dell’iniziativa stessa.
Abbiamo inoltre scoperto quali tipi di idee A2A privilegia. Sono quelle legate a soluzioni per la transizione energetica e l’economia circolare, più in linea con gli obiettivi del programma Life Ventures e, più in generale, con il piano strategico di A2A.
Giacomo Manzoni infine ci ha spiegato in che modo si struttura un programma di Corporate Venture Building di A2A, come si procede alla selezione delle idee attraverso una challenge, quale percorso attende i talenti dopo essere stati selezionati e i benefici per chi partecipa. A2A, infatti, mette a disposizione un finanziamento per ogni iniziativa che viene inserita all’interno del programma e dà l’opportunità ai founders, che rispondono a certi requisiti, di ricevere una percentuale dell’equity della società che verrà costituita.
Per approfondire, vi presentiamo la videointervista a Giacomo Manzoni, Corporate Venture Builder Lead di A2A.