Anno nuovo tempo di bilanci, buoni propositi e consigli. In questi primi giorni del 2025 la nostra redazione vi propone una lista di storie di imprenditori e imprenditrici capaci di ispirare in settori che spaziano dal gaming al femtech, dall’edutech al traveltech. Concentrandoci su questo ultimo ambito, possiamo affermare che il comparto, nel nostro Paese, registra un basso tasso di startup, complice anche la pandemia che ha segnato una battuta d’arresto notevole, ma le performance di queste realtà non sono niente male. Gli investimenti registrati nel settore nel 2024 ammontano a oltre 43.7 milioni di euro, guidati dal round chiuso da Bizaway a 35 milioni di euro lo scorso agosto. E già nel 2022 il settore aveva doppiato i valori dell’anno precedente. Avevamo approfondito il tema con Karin Venneri, presidente dell’Associazione Startup Turismo. Ma scopriamo chi sono, oggi, alcuni tra i profili più attivi nel settore del traveltech da seguire.
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I 10 profili traveltech da seguire
Daniele Calvo Pollino
Il co-founder e CEO di Mapo Tapo, Daniele Calvo Pollino, guida la startup italiana di viaggi di gruppo di arrampicata e scialpinismo dagli albori, a fine 2020. Una storia fatta di passione e tanta resilienza, come aveva raccontato lo stesso Daniele dopo la chiusura del round nel 2020: «Non ci siamo mai arresi, nonostante le notevoli difficoltà sopraggiunte con la pandemia – aveva detto – Ad esempio, quando il secondo lockdown ha compromesso la possibilità di viaggiare, il team di Mapo Tapo ha lanciato una campagna di crowdfunding per creare The Climbing Travel Guide, un libro fotografico delle 50 destinazioni più belle al mondo dove arrampicare. La campagna è stata un successo, il libro è stato creato in tempo record collaborando con sessanta fotografi outdoor e ha già venduto quasi 1.000 copie in tutto il mondo. Ora la Climbing Travel Guide è il nostro biglietto da visita: un altro modo per valorizzare aree fuori dai sentieri battuti».
Elisabetta Faggiana
Elisabetta Faggiana è una delle due founder di Unexpected Italy, realtà avviata nella capitale britannica prima dello scoppio della pandemia assieme al compagno, nel lavoro e nella vita, Savio Los. Originaria di Vicenza e con mamma inglese, Faggiana ha studiato Mediazione linguistica e dopo l’università ha preso un volo per il Galles iniziando a lavorare nel settore della moda. Unexpected Italy oggi sta trasformando il passaparola locale in un’app di viaggio rivoluzionaria che svela i consigli e gli itinerari più autentici d’Italia per evitare le trappole per turisti e risparmiare tempo e denaro. Prima di diventare startupper ha fatto esperienza nel mondo dei musical e oggi è una nomade digitale.
Riccardo Sedola
Il CEO di Cyclando, Riccardo Sedola, vanta più di 15 anni di esperienza nel settore dell’ecoturismo e del turismo all’aria aperta. Con la sua startup di cicloturismo per le vacanze in bicicletta, ogni giorno lavora per creare un ecosistema digitale nel quale sia possibile cercare, comparare e combinare viaggi organizzati da tour operator specializzati in tutta Europa. «Abbiamo accelerato significativamente lo sviluppo tecnologico, creando un vero e proprio gestionale che ci permette di gestire tutte le informazioni sui singoli viaggi e rendere estremamente veloce l’assistenza ai clienti», aveva raccontato Riccardo in occasione del round chiuso nel 2023.
Francesco Nazari Fusetti
Il CEO di Meeters, il “social network dei viaggiatori”, Francesco Nazari Fusetti, a soli 20 anni ha fondato ScuolaZoo, la più grande comunità studentesca italiana. Poi è stato alla guida di CharityStars, piattaforma digitale che mette all’asta oggetti, esperienze e incontri esclusivi con personaggi famosi. Oggi lavora alla direzione di Meeters con l’idea di allargare la community dei viaggiatori a quanti più componenti possibili. «Siamo un abilitatore che connette le persone ma non agiamo come un tour operator, bensì come una sorta di social per i viaggiatori – ci aveva spiegato – Tramite la nostra piattaforma, le persone possono entrare in chat, vedere chi sono i partecipanti a un determinato viaggio e chattare direttamente con loro, permettendo agli utenti di conoscersi prima».
Riccardo Arletti
Classe 1994, laureato in Scienze Politiche Sociali con una tesi sperimentale sullo sviluppo del territorio attraverso il turismo esperienziale, Riccardo Arletti è titolare e fondatore di Tipì, azienda che ha creato delle tende ecosostenibili smontabili in legno e tessuto brevettato. Nata dagli scarti tessili, Tipì progetta tende e accessori dal design innovativo reinterpretando lo stile glamping in chiave minimal e rendendolo accessibile alle piccole strutture ricettive locali. «Facciamo della sostenibilità la nostra filosofia di produzione, realizzando i nostri prodotti interamente in Italia attraverso una filiera fatta di artigiani e piccole industrie che ci permette di scegliere in prima persona materiali certificati e le tecniche più innovative per lavorarli», ha raccontato il founder.
Francesco Simeone
Con una laurea in Economia all’università Luiss di Roma e una grande passione per i viaggi, Francesco Simeone, CEO di Toratora, startup che organizza viaggi a sorpresa su misura a costi contenuti in tutta Europa, ha messo in piedi la realtà che guida durante la pandemia. «Siamo una piattaforma online che organizza viaggi esperienziali a sorpresa in tutta Europa. Scegliendo budget, data e luogo di partenza, l’algoritmo propone la migliore destinazione con volo, hotel e guida inclusa. Il viaggiatore scopre la propria meta soltanto sette giorni prima di partire», ha spiegato.
Rosemarie Caglia
Rosemarie Caglia, CEO e co-founder di Travel for business, vanta trent’anni di esperienza maturati in aziende che si occupano di viaggi d’affari, della mobilità e della logistica internazionale. Nel 2016 ha fondato una grande community dedicata a chi opera nel settore del business travel e della mobilità aziendale. Iscritta all’albo dei Registro dei Formatori Professionisti AIF (Associazione Italiana Formatori), collabora e ha collaborato con diverse associazioni e network nazionali e internazionali. Oggi opera nel consiglio direttivo di AITMM, Associazione Italiana Travel e Mobility Manager e come responsabile della comunicazione e promozione del ruolo professionale in Italia.
Giovanni D’Alessandro
Assieme ad altri 4 giovani talentuosi campani, Giovanni D’Alessandro, tecnico ambientale che opera come professionista in progetti di innovazione sociale, ambientale e alimentare, ha messo in piedi Tripmetoo, piattaforma web – accessibile anche a ipovedenti e dislessici – che consente ai viaggiatori con bisogni specifici come disabilità, esigenze alimentari o familiari di poter organizzare e vivere esperienze turistiche “su misura”. La sua app proprietaria permette agli operatori di rilevare e trasmettere al marketplace informazioni sull’accessibilità e le caratteristiche dei servizi offerti, avvalendosi di consulenze tecniche e di continui upgrade per incrementare i livelli di qualità dei servizi.
Marco Deiosso
Classe ’93, nato a Cagliari, Marco Deiosso è il CEO e fondatore di 181travel, destination management company digitale che seleziona, organizza e vende esperienze di viaggio a supporto del settore alberghiero internazionale. Appassionato al mondo dell’imprenditoria e delle startup, nel 2016 ha avviato Nausdream come marketplace di esperienze. Dopo la fondazione e l’inizio dell’attività, ha lasciato gli studi in Economia per seguire a tempo pieno il suo business. Per tre anni, con headquarter a Cagliari, ha girato tra Roma, Bologna, Porto Rico (dove Nausdream ha seguito un percorso di accelerazione, Parallel18, come prima startup italiana) e Milano, portando a bordo i primi investitori, tra cui Primo Venture, per poi tornare stabilmente a Cagliari. Nel 2020 Marco ha trasformato Nausdream da marketplace a startup del travel riorganizzando l’azienda dalle radici. Nel 2023 Nausdream è diventata 181travel.
Tommaso Galli Torrini
CEO e Chief Marketing Officer di Wanderoo, Tommaso Galli Torrini è laureato in Ingegneria elettronica. Eclettico e appassionato di comunicazione, marketing e business development, con la sua Wanderoo ha deciso di girovagare (“to wander”, appunto) in diversi posti senza un obiettivo se non quello di conoscere nuove parti del pianeta, scoprire nuove culture e se stessi. «Vogliamo offrire alle persone la possibilità di accedere a esperienze e consigli dei migliori esperti di viaggio evitando di perdersi per ore davanti al pc o spendere soldi in agenzie turistiche. Per questo motivo, riuniamo i migliori travel bloggers sul mercato, al fine di realizzare itinerari day-by-day misurati sulla base delle proprie esigenze. Una volta ricevuto l’itinerario, non resta che prenotare e partire».