Global Corporate Finance ha siglato con Ulisse Biomed un accordo per sottoscrivere azioni fino a 10 milioni di euro. Un’operazione che permetterà alla tech company italiana di richiedere i fondi in maniera mirata per i progetti strategici della società: tra questi ci sono lo sviluppo di una piattaforma di automazione proprietaria; il consolidamento della posizione di leader di mercato per i test genetici decentralizzati, lo sviluppo commerciale verso nuove aree geografiche, tra cui Nord e Sud America.
«La firma di questo accordo giunge in un momento cruciale e strategico per la nostra azienda. L’intesa mette a disposizione uno strumento di finanziamento estremamente flessibile che ci consentirà di accedere a nuove risorse nei prossimi 30 mesi decidendo noi stessi se e quando utilizzarle, in base alle reali necessità della società – dichiara Nicola Basile, CEO di Ulisse Biomed – Questo ci permetterà di proseguire l’attuazione del nostro piano industriale e di accelerare lo sviluppo su tutte le linee strategiche. Le risorse raccolte saranno, infatti, destinate a sostenere la crescita su più fronti: dal potenziamento di una nuova piattaforma proprietaria di automazione, al consolidamento della nostra leadership nell’ambito dei test genetici decentralizzati, rapidi e a basso costo; l’accordo ci fornirà inoltre il supporto necessario per entrare ulteriormente nel settore del microbiota, dove l’ottimizzazione del microbioma mostra enormi potenzialità per migliorare la salute umana. Infine, grazie al round potremo accelerare le attività commerciali e rafforzare la nostra presenza internazionale».
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L’accordo con Ulisse Biomed
Il family office statunitense Global Corporate Finance ha scelto di investire in Ulisse Biomed attraverso la sottoscrizione di azioni di nuova emissione sino a un importo massimo di 10 milioni di euro su un arco temporale di 30 mesi. Le singole tranche possono essere attivate in qualsiasi momento durante questo periodo, a discrezione di Ulisse Biomed. Questo garantisce la possibilità di reperire capitali in modo più rapido e sostenibile rispetto a forme di finanziamento tradizionali, accedendo a risorse rilevanti in maniera poco diluitiva verso gli azionisti esistenti.
L’accordo prevede, inoltre, l’emissione di warrant: questi saranno assegnati gratuitamente a GCF con l’obiettivo di incentivare un impegno di lungo periodo nei confronti di Ulisse Biomed. Il prezzo di esercizio di 2,04 euro per azione, fissato a un livello significativamente superiore alle attuali quotazioni, garantirà infatti l’immissione di nuovo capitale solo nel caso di un apprezzabile incremento del valore del titolo in Borsa.
Il piano di sviluppo di Ulisse Biomed
Le risorse finanziarie raccolte saranno destinate al sostegno del piano industriale e ai progetti di crescita organica dell’azienda. Insieme all’espansione commerciale in nuove aree geografiche fuori dell’Europa, Ulisse Biomed intende potenziare ulteriormente la propria tecnologia per migliorare l’esperienza dell’utente e consentire il raggiungimento di una gamma più ampia di laboratori e clienti.
I nuovi fondi saranno quindi impiegati per sviluppare una piattaforma di automazione proprietaria da integrare a Hyris System™, soluzione di Ulisse Biomed che consente di analizzare geneticamente campioni biologici in qualsiasi ambiente, con applicazioni in vari ambiti: ad esempio, in un progetto internazionale di sorveglianza attiva della diffusione della malaria, l’adattamento di Hyris System™ ha consentito la diagnosi in tempo reale della resistenza delle zanzare agli insetticidi e altri parametri. Ulisse Biomed proseguirà, inoltre, nella ricerca e sviluppo sui test genetici decentralizzati, rapidi e a basso costo, fondamentali per la diagnosi nell’ambito delle malattie infettive (dal papilloma virus alle infezioni respiratorie). I capitali verranno infine impiegati per il finanziamento di operazioni straordinarie (partnership strategiche o acquisizioni) per rafforzare la competitività, investimenti per il consolidamento della ricerca e sviluppo, supporto al business ordinario e al mantenimento di un’adeguata struttura patrimoniale.