La società è disposta a raddoppiare la somma, aggiungendo servizi in ambito legale e HR. Possono candidarsi le software house europee
Narwhal Accelerator è un nuovo attore dell’ecosistema gaming internazionale, che atterra con l’impegno di investire fino a 100mila dollari in ciascuna startup del settore che riesca a convincere il board della bontà e delle potenzialità del proprio progetto videoludico. Oltre a queste risorse Narwhal Accelerator è anche disposta a mettere sul piatto altri 100mila dollari per vari tipi di servizi, ad esempio di carattere legale o per l’ambito HR in grado di potenziare la struttura organizzativa dell’azienda. L’obiettivo è colmare quello che la società ha definito un gap tra il venture capital e le software house. Il mercato videoludico registra un giro d’affari da 336 miliardi di dollari a livello globale (dato 2022) e le stime parlano suggeriscono una crescita per gli anni a venire. Oltre ai Big del settore c’è però un ecosistema indie composto da talentuose startup che spesso necessitano dei fondi per scalare e portare sul mercato i propri titoli.
Narwhal Accelerator si rivolge anche al pubblico di startup videoludiche europee. In Italia ci sono diversi casi di incubatori/acceleratori verticali sul gaming, come la Bologna Game Farm, che abbiamo più volte raccontato intervistando i team ammessi. Ad aver fondato la nuova realtà Narwhal Accelerator troviamo Dmitrii Filatov, ex responsabile finanziario di Xsolla e produttore esecutivo di MY.GAMES Venture Capital (MGVC), e Grigory Bortnik, ex associato agli investimenti di MGVC e direttore degli investimenti di Owlcat Games. In portfolio ha in porfolio società come Obelisk e 1M Bits Horde.