Nell’anno appena trascorso, gli investimenti in startup e imprese innovative in Italia sono cresciuti del 28% rispetto al 2023, raggiungendo quota 1,5 miliardi per 417 round d’investimento, anche questi in crescita del 31% rispetto al 2023. Il 2024 si è confermato il miglior anno per numero di round e, come già confermato nelle precedenti edizioni dell’Osservatorio trimestrale sul venture capital realizzato da Growth Capital e Italian Tech Alliance, tra gli ecosistemi europei, l’Italia si distingue per la maggior crescita annua.
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Venture capital, i settori che hanno segnato più round
Secondo l’Osservatorio, il Deep Tech è stato il settore con il maggior numero di round, con 64 operazioni, seguito da Software, Life Sciences e Smart City, rispettivamente con 63, 62 e 61 round. Quinta posizione per Food & Agriculture, con 43 round. Osservando quello che è accaduto negli ultimi cinque anni, si registra una significativa crescita delle operazioni nel settore DeepTech, Software e Life Sciences, guidata dall’attività di acceleratori e incubatori focalizzati in questi settori. Guardando, invece, all’ammontare raccolto, il 2024 vede sul podio Life Sciences con 300 milioni, seguito da Smart City con 296 e Software con 262; a seguire Fintech con 175 milioni e Deep Tech con 163. Se si considerano gli ultimi 5 anni, i settori Food & Agriculture e Digital hanno visto una diminuzione dei capitali raccolti, mentre Software ha registrato un aumento costante nel tempo. Nel 2024, l’Italia ha visto il lancio di 15 nuovi fondi, per un totale di 1,4 miliardi attualmente raccolti. 297 sono stati gli investitori attivi nel mercato italiano, di cui il 42% proveniente dall’estero.
Considerando la segmentazione dei round per tipologia, in Italia nel 2024 Pre-seed, Seed e Bridge rappresentano l’82% di tutti i round (rispetto al 78% del 2023). L’incidenza dei round Late Stage sul totale raccolto (43%) sta tornando ai livelli precedenti al 2023. Nel dettaglio, i round Pre-seed sono stati 142 con 64 milioni investiti, i Seed 152 (209 milioni), i Bridge 49 (114 milioni), i Serie A 53 (459 milioni), i Serie B 12 (232 milioni) e i Serie C+ 9, per 422 milioni d’investimento.
Tra i top 5 deal del 2024, in testa troviamo Bending Spoons (144 milioni, Growth VC), seguita da Newcleo (135 milioni, Serie A), MMI (101 milioni, Serie C), Satispay (60 milioni, Growth VC) e D-Orbit (50 milioni, Serie C).
Come sono andati gli investimenti a livello globale?
A livello internazionale, l’analisi ha portato alla luce, nel 2024, negli USA 15.260 round, per una raccolta di 210 miliardi; in Asia, invece, i round sono stati 11mila per 70 miliardi investiti, mentre l’Europa ha visto la chiusura di 9.600 round per 57 miliardi di investimenti. Guardando all’Italia, con 1,5 miliardi di euro raccolti in 417 round, il 2024 è stato l’anno migliore per numero di round (+31% rispetto al 2023) e il secondo migliore dopo il 2022 in termini di importo. L’ecosistema italiano ha registrato nel 2024 la più alta crescita su base annua (+28%), seguita da Belgio (+17%) e Spagna (+16%), in uno scenario che vede l’Europa decrescere dell’8%, e i mercati di UK e Francia rispettivamente a -12% e -14%.
Nel 2024, si sono registrati 297 investitori attivi in Italia, in linea con gli ultimi due anni. Il 42% di questi proviene dall’estero (contro il 35% del 2023). Dal 2020, 208 diversi investitori internazionali hanno partecipato a round italiani, principalmente provenienti da Regno Unito, Germania, Francia e Svizzera. La partecipazione di investitori internazionali continua a essere preminente nei round di finanziamento più importanti, anche se il 2024 ha segnato un aumento della loro presenza in round di tutte le dimensioni. Coerentemente con il 2023, CDP Venture Capital, Azimut e Vento Ventures sono i tre investitori più attivi nell’ecosistema del VC italiano.
Sul fronte delle exit, il 2024 è stato un anno complesso, con un numero ridotto di operazioni (34, contro le 43 del 2023) e un calo del valore complessivo rispetto all’anno precedente. Le exit sono riconducibili prevalentemente a operazioni di M&A, con una sola IPO registrata.