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Intervista al creator amatissimo su TikTok e protagonista della nuova edizione del SIOS23 a Giffoni. I messaggi per i coetanei e il coraggio di essere se stessi. «La vita è una sola e il tempo corre veloce»
È tutta una questione di linguaggi e sentimenti. Vincenzo Tedesco è un digital creator che sente e prova quello che milioni di follower sentono e provano: sintonizzarsi sulla frequenza del presente per dare voce al futuro e immaginarlo, magari divertendosi e ridendo, senza però mai chiudere gli occhi sulla realtà. Vincenzo sarà presente a SIOS23 Giffoni con un ruolo importante ed entusiasmante: ispirare i giovanissimi che parteciperanno all’evento del 13 ottobre dedicato alla Generazione Z.
Ispirare le loro motivazioni per trasformarle in progetti.
Prendi il tuo biglietto!
Partiamo dai numeri: Vincenzo ha 26 anni ed è uno dei creators digitali più apprezzati del web. Si definisce un Unicorno e di sé stesso dice: «Nella vita mi piace ridere e far sorridere, ma responsabilmente». Parla a una community di oltre un 1 milione di persone su YouTube e più di 3 milioni su TikTok, producendo contenuti video da diversi anni. E poi c’è un elemento anagrafico non irrilevante: è nato proprio a Giffoni Valle Piana, in provincia di Salerno, dove si tiene il Festival di Giffoni e dove il 13 ottobre parteciperà al SIOS23 Giffoni.
Vincenzo, come hai trovato il tuo spazio sul web, coinvolgimento milioni di follower?
Alle scuole medie ho vissuto un periodo molto difficile, ero troppo timido e spesso venivo preso di mira dai compagni di classe. A quel punto ho visto nei social media un mezzo ideale per esprimermi, senza sentire il peso del giudizio. Così ho finalmente trovato me stesso. Sono partito con i video su Facebook, poi mi sono spostato su YouTube e TikTok.
Come si è sviluppata la tua professione artistica?
Ho lavorato come commesso, ma due anni fa ho deciso di dedicarmi a tempo pieno ai video per il mio pubblico. Ora lavoro con passione e credo che sia un buon esempio per tanti miei coetanei, magari intrappolati in situazioni che non sono congeniali per loro.
I ragazzi ai quali ti rivolgi saranno presenti a SIOS23 Giffoni. Come pensi di poterli ispirare?
Sono molto emozionato perché non pensavo di poter provocare ispirazione a qualcuno. Ma tantissimi follower mi scrivono ringraziandomi perché grazie ai miei video sorridono e alcuni di loro hanno trovato il coraggio di fare coming out. Il messaggio che voglio trasmettere ai ragazzi è che la vita è una soltanto ed è troppo breve per stare male. Seguite le vostre passioni cercando di sentirvi bene, senza pensare ai giudizi degli altri. Se ci fermiamo facendo quello che gli altri pretendono, non faremo mai quello che reputiamo migliore per noi.
Qual è la domanda dalla quale partire?
Stai facendo del male a te stesso o a qualcun altro? Se la risposta è no, allora devi andare avanti inseguendo i tuoi sogni, cercando di trasformarli in progetti concreti. Ognuno deve ascoltare la propria vocazione per diventare pienamente sé stesso. Non è semplice perché i condizionamenti sociali e familiari sono fortissimi, ma il tempo va utilizzato per stare bene, responsabilmente.
I tuoi video possono incidere sulla costruzione identitaria di un ragazzo della Generazione Z?
Trasmettere dei messaggi corretti con i video può aiutare un ragazzo in formazione. Ad esempio, io mi sentivo una vittima e non ero me stesso prima di trovare la mia strada. Dobbiamo capire che non siamo soli, ognuno è unico e speciale, non bisogna nascondersi. I messaggi sui social media possono essere fondamentali.
Cosa rispondi a chi sostiene che i social media sono vettori di odio e pessimi esempi?
Dipende dall’uso che se ne fa. I social possono anche essere un potentissimo connettore e propagatore di buoni esempi. Non vanno criticati eccessivamente, sono un’esposizione della realtà. Le cose brutte, le persone malvagie e gli haters prima di arrivare sui social, sono nella realtà quotidiana e nelle strade.
E poi per te SIOS23 Giffoni significa casa…
Sono nato a Salerno e vivo a Giffoni Valle Piana da 26 anni quindi per me è un evento importante con un grande valore emotivo. Non avrei mai pensato di arrivare fino a qui con i miei video. Poter partecipare, questa volta sul palco, è bellissimo.
Con quale messaggio vuoi salutare i ragazzi della Generazione Z?
Chi non ci accetta non ci merita. Serve coraggio, ragazzi!