Negli ultimi anni il cosiddetto quick commerce si è in parte ridimensionato, dopo il periodo di crescita impetuosa durante la pandemia. L’esempio più noto riguarda Getir, gigante turco attivo nel vecchio continente e negli Stati Uniti, costretto a ritirarsi da diversi mercati, con migliaia di licenziamenti. Su StartupItalia scrivevamo della valutazione, un tempo a 12 miliardi, che negli ultimi tempi dovrebbe essersi ridimensionata. Ma c’è un Paese in cui sembra che il settore del delivery e del commercio digitale stia attraversando una fase molto diversa. Parliamo dell’India, dove l’unicrono Zepto ha appena raccolto 665 milioni di dollari, raddoppiando la propria valutazione in meno di un anno a 3,6 miliardi di dollari.
Chi ha fondato Zepto?
Come si legge su TechCrunch, la startup con sede a Mumbai anima un mercato ricco di competitor che stanno operando nelle principali città del subcontinente. L’azienda è stata fondata nel 2020 da Aadit Palicha e Kaivalya V. Il modello prevede consegne ultra rapide, non soltanto della spesa, ma anche di prodotti d’elettronica. Le stime parlano di un volume d’affari del settore di 150 miliardi di dollari in India (vengono considerate soltanto le principali 50 città in un’analisi di Goldman Sachs).
Perché il quick commerce ha successo in India?
Come abbiamo visto anche in Italia, il motivo per cui le consegne sono così rapide deriva dalla presenza capillare di dark store sul territorio urbano. Si tratta di piccoli magazzini in cui vengono stoccate le merci, per poi essere prelevate e consegnate dai rider. Chi utilizza di più questi servizi sono le persone di età compresa tra i 18 e i 35 anni, con il 60% di quelli tra i 18 e i 25 anni che preferisce simili soluzioni ad altri canali di acquisto.
C’è poi un’altra ragione del successo del quick commerce in India. Lo spazio ridotto a disposizione nelle dispense e nelle case degli indiani ha sempre spinto le persone ad acquisti frequenti di cibo fresco. Non c’è dunque l’abitudine alla spesa periodica. Ecco allora che unicorni come Zepto hanno trovato terreno fertile.