Il demo day della quarta edizione di ZERO, l’acceleratore Cleantech della Rete Nazionale Acceleratori di CDP Venture Capital, con Eni attraverso Joule, ha presentato le cinque startup che hanno completato il programma di accelerazione. Ecco chi sono e cosa fanno.
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L’acceleratore ZERO
ZERO è un acceleratore di CDP Venture Capital ed Eni che ha l’obiettivo di attivare collaborazioni concrete tra startup, investitori e grandi aziende. Al fianco di CDP Venture Capital ed Eni, partecipano Zest ed Elis in qualità di co-investitori e gestori del programma di accelerazione, leader della ricerca come il CNR ed ESA, oltre a importanti partner industriali come Acea, Microsoft, SACE, Saipem e Vodafone.
Nel corso della quarta edizione, ZERO su oltre 260 candidature ricevute, ha ammesso al programma 12 startup. Tra queste, 5 startup hanno concluso il percorso di accelerazione con risultati importanti: 4 startup hanno ottenuto un investimento pre-seed; 3 startup hanno realizzato un proof of concept (PoC) con i partner dell’acceleratore mentre una startup ha portato a termine una sperimentazione industriale con una PMI del network di SACE, nell’ottica di abilitare l’innovazione Cleantech di filiera.
In quali settori operano le startup?
I settori nei quali operano le soluzioni presentate spaziano dall’economia circolare alla sostenibilità delle operations a livello industriale fino alle nuove fonti di energia e alle soluzioni tecnologiche in ottica smart city. Il programma ha incluso anche fasi strutturate di definizione di use case e studi di fattibilità, favorendo un processo di integrazione graduale delle tecnologie nelle operazioni aziendali. Zero promuove la crescita sostenibile delle startup, attraverso strumenti avanzati di valutazione dell’impatto. Grazie al supporto di Elis, Eni Joule e di Open Impact, sono stati mappati oltre 187 indicatori di performance ambientale raggiunti dalle startup ed è stato calcolato lo SROI (Social Return on Investment), ovvero il ritorno sociale prodotto rispetto al capitale investito. Per le 5 startup accelerate, il valore medio dello SROI è risultato pari a 2,61: un impatto sociale di circa tre volte rispetto all’investimento iniziale.
Le startup presentate al Demo Day di Zero sono:
Bufaga, startup che sviluppa dispositivi IoT per la rimozione di inquinanti dall’aria e raccolgono dati ESG, offrendo alle aziende soluzioni di sostenibilità misurabili e nuove opportunità di business tramite modelli pubblicitari su veicoli e infrastrutture;
Climate Charted, che aiuta banche e assicurazioni a ridurre il rischio climatico collegando clienti con soluzioni di mitigazione per alluvioni e terremoti, abbassando premi assicurativi e migliorando le condizioni di prestito;
EXE Engineering, impresa che automatizza la raccolta di biogas dalle discariche, aumentando l’efficienza fino al 70% e riducendo le emissioni di metano, ottimizzando così la produzione di energia rinnovabile e la sicurezza operativa;
Heiwit, realtà che produce batterie al sodio come alternativa sostenibile al litio, riducendo i costi e la dipendenza da materiali critici, con applicazioni in energia rinnovabile, mobilità elettrica e settori industriali;
Overlab, startup che ha sviluppato Greenverse, una piattaforma IoT che misura in tempo reale l’impronta ambientale dei processi industriali, aiutando le aziende a ridurre costi, emissioni di CO₂ e rischi di greenwashing,