La sfida educativa non riguarda solo ragazze e ragazzi, ma anche gli adulti. Genitori autorevoli, competenti e alleati sono la risposta a un contesto sempre più complesso. Intervista ad Alberto Pellai, psicoterapeuta dell’età evolutiva e scrittore
adolescenti
Finora abbiamo creduto che la formula educativa a cui ci siamo appoggiati bastasse, e ci siamo accontentati di tirare avanti. Ma Adolescence, diventato in poche settimane un fenomeno mondiale, è ora un pugno in faccia, perché ci fa dubitare di ciò che sappiamo dei nostri figli
La proposta arriva dal Centro psicopedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti. Il senatore Calenda l’ha rilanciata. Ma secondo i critici sarebbero famiglie e scuole responsabili dell’educazione tecnologica
Una ricerca Save the Children – Ipsos mostra quanto nella fascia d’età compresa tra i 14 e i 18 anni sia difficile distinguere ciò che è violenza dentro le relazioni, a partire dallo scambio sempre più diffuso di foto intime
Per Unstoppable Women la storia di Giulia Dall’Aglio, in tasca due lauree in ingegneria e la passione per Internet. Un giorno ha deciso di licenziarsi per diventare family digital coach. «I bambini nascono col tablet in mano. Come mamma ho la testa piena di dubbi e voglio aiutare gli altri genitori»
Una ricerca su oltre 6mila ragazzi fra i 10 e i 17 anni firmata da Skuola.net indaga gli attacchi alla fisicità, cioè il body shaming, e gli stereotipi di genere: nel 20% dei casi sono gli adulti ad aggredire sul corpo
Si tratta di un percorso condiviso con la Fondazione Carolina, dalle basi alle opportunità offerte dal mondo digitale, per capire come utilizzare e sfruttare piattaforme social e gli altri canali digitali
Skuola.net ha svolto un’indagine su studenti di medie e superiori. Quasi uno su tre conosce un amico che lo ha fatto. Dietro il folle gesto ci sarebbe l’obiettivo di creare video virali
Si tratta è un servizio online che analizza automaticamente i profili social dei figli e nel caso di minacce o di attacchi allerta immediatamente i genitori, garantendo la privacy dei ragazzi.
Uso frequente di smartphone, sviluppo della tecnologia e dei social network: sono queste le cause principali di una nuova insonnia, che parla il linguaggio dei giovani e che colpisce principalmente gli under 18
