Il colosso cinese dell’e-commerce e della messagistica Tencent ha lanciato la prima banca online privata del paese: WeBank
Alibaba
I due gruppi tedeschi Zalando e Rocket Internet sono stati protagonisti di un debutto tiepido in Borsa. Ecco le principali ragioni e le prospettive di crescita per il futuro.
Jack Ma è partito nel 1995 con l’antenato di Alibaba e oggi sfida i colossi occidentali della Rete. Il cuore pulsante è il sistema di pagamento Alipay, da cui Apple (Pay) deve guardarsi le spalle.
Il gruppo cinese Alibaba vale più di 200 miliardi di dollari e stacca decisamente il rivale di Seattle. Ecco perché i due si assomigliano, e perché sono molto diversi.
Il colosso cinese dell’e-commerce Alibaba ha fissato il prezzo delle azioni per la sua quotazione in Borsa. Vale meno di Google e Facebook, ma più di Amazon.
Il colosso tedesco dell’e-commerce Zalando spinge sul mobile con un’applicazione che riconosce gli abiti dei passanti e propone l’acquisto di capi simili e prepara la quotazione in borsa.
La California che abbraccia i bitcoin, l’Italia che accarezza i pagamenti elettronici, Alibaba che schiaffeggia Amazon e le altre notizie della settimana sul futuro dei soldi.
Nonostante i tentativi a livello centrale di regolamentare e controllare il Web e in particolare il commercio a esso legato, le nuove tendenze che vanno dall’e-commerce all’m-commerce non sembrano subire rallentamenti in Cina. Anzi, l’ultima accelerazione ai mobile payment viene da gigante Baidu, che ha da poco annunciato il lancio di un proprio mobile wallet.
L’innovazione non è solo una prerogativa dell’Occidente. Lo dimostrano i colossi del digitale in Cina che arrivano ad essere valutati fino a 200 miliardi di dollari
