Troppi i prodotti che ancora non portano sulle etichette l’origine degli alimenti. Così concorrenza e clima pazzo abbattono i prezzi per i produttori: -43% dei pomodori, -27% per il grano duro, -30% per le arance
coldiretti
Favorite cessioni a titolo gratuito, differenza tra termine minimo di conservazione e scadenza, possibile raccolta (e donazione) di prodotti agricoli rimasti nei campi. La Camera dice sì alla legge contro lo spreco alimentare. Cosa cambia
La Francia autorizzata dalla Ue a introdurre sulle etichette l’origine della carne e del latte nei trasformati. Martina: “Finalmente”. Restano ancora tanti i casi di prodotti che ancora non “parlano” al consumatore. Eccoli
Dal caffè (bulgaro) Mafiozzo alla salsa (piccante) “Wicked Cosa Nostra”. Sono tanti i prodotti che, all’estero, in etichetta utilizzano gangster, padrini e “imprese” della mafia. Anche così (e non solo con i tarocchi) si danneggia il made in Italy
La Ue dà il via libera all’aumento per 2 anni delle importazioni (senza dazi) di olio di oliva tunisino. Ma le clausole di salvaguardia non bastano ai produttori italiani. Che avvertono: così si rischiano le frodi (e pagherebbe il made in Italy)
Dalle politiche Ue alle agromafie: gli agricoltori del Sud lanciano un Sos per piante di arance, limoni e mandarini (ma quelle calabresi provano a sbarcare sul mercato di Dubai)
Il boom nei consumi di vino, olio, pasta. E il record mondiale per la pizza. Il consumo Usa (cifre alla mano) si sta spostando dal classico hamburger a una dieta più salutare e mediterranea
Sull’onda della decisione dell’Accademia della Crusca nasce anche la pizza Petalosa, ideata da due chef con viole, bocca di leone, calendula. L’obiettivo? Proteggere (grazie all’Unesco) la vera pizza made in Italy, con tutti i suoi ingredienti
I fratelli Alberto e Gianmarco Gizzi, fondatori di Webeers, hanno intenzione di creare una rete di appassionati di birra artigianale. Puntando anche sul racconto dei microbirrifici italiani
A trent’anni dallo scandalo che travolse l’immagine del made in Italy è cambiato tutto: oggi il vino italiano (grazie ai controlli sulla qualità introdotti dopo quella vicenda) è salito sul tetto del mondo. Ecco come ha fatto