Ceo della multinazionale che ha realizzato lo scafo di Luna Rossa, si è aggiudicata il riconoscimento che premia l’imprenditoria femminile innovativa. “Mai come in questo momento c’è bisogno di sostenere il coraggio delle donne imprenditrici
donne
Treccani presenta il primo ‘Dizionario della lingua italiana’ che lemmatizza anche aggettivi e nomi femminili, senza privilegiare il genere maschile. Ma gli esperti (e il web) si dividono
Da sempre impegnata nella formazione e con un passato anche da imprenditrice, crede nelle potenzialità di sviluppo delle persone, facendo leva su comportamenti, attitudini ed emozioni. “Dobbiamo imparare a disimparare”
Domenica 2 ottobre 2022 il primo fischietto femminile in Seria A. Al Mapei Stadium si scriverà una pagina di storia della parità di genere nel calcio italiano
Succede a Giuliano Amato, ed è stata la prima donna eletta dal Parlamento come giudice costituzionale. Ha insegnato nelle più prestigiose università del mondo, collaborando con la Commissione Europea. “Bisogna far emergere la competenza delle giovani donne”
Trovare il lavoro ideale è spesso un’impresa. E per un’impresa, trovare la risorsa più adatta può essere un lavoro estenuante. Laura Sposato, 23 anni padovana, ha creato Joule, startup che con un algoritmo d’intelligenza artificiale in 40 secondi profila il candidato giusto
“Credo fermamente nell’Open Innovation come strada per una vera trasformazione del settore finanziario e per la crescita del sistema Paese”. Ha dichiarato la manager che porterà avanti la gestione della community, che ad oggi conta 240 aziende associate e 10 unicorni
“I ricercatori devono fare la loro parte. Ho il dovere sociale di far conoscere ciò che faccio in modo naturale e comprensibile ai cittadini”. La nostra intervista alla 27enne, PhD student all’Università Politecnica di Valencia
Da Martina Capriotti, a Laura Basili, passano per Danila De Stefano e ancora Giulia D’Amato. Le imprenditrici italiane più innovative dell’anno, secondo GammaDonna
Nome in codice femtech. Sono tutte quelle tecnologie pensate per la salute e il benessere femminile. Il concetto è stato coniato dall’imprenditrice danese Ida Tin, fondatrice di un app per il monitoraggio del ciclo mestruale e della fertilità. Nel 2025 questo mercato supererà i 75 miliardi di dollari
