Si muove tramite piccoli remi e apre la sua “bocca” continuamente, ingerendo quello che incontra. Grazie a una pila a combustibile microbiologica, trasforma la materia organica in energia elettrica. Eliminando le sostanze inquinanti quindi, il piccolo robot ricarica le batterie per continuare la sua missione.
energia
In Kazakistan è nata una casa interamente costruita, su 4 piani, intorno ad un abete secolare. Seppur molto costosa, garantirà al suo acquirente una vista speciale e molto relax.
Dall’auto che si guida da sola, all’agricoltura nel deserto. Ecco i trend dove investire nel 2016 (spoiler: è brutto a dirsi, ma si può guadagnare anche con le malattie)
“London Underline” mira al decongestionamento del traffico cittadino. Il progetto prevede il riutilizzo dei vecchi tunnel dismessi della metro da trasformare in vere e proprie piste ciclabili sotterranee, con tanto di negozi, ristoranti e bar.
Circo Independent è il progetto (ancora in fase embrionale) che vuole combattere lo spreco d’acqua durante il lavaggio dei piatti. È la prima “lavastoviglie” a emissioni zero che ci farà risparmiare tempo e denaro.
È partito dalla Capitale argentina il progetto di una rete di illuminazione smart per le città del futuro. Pronti 91mila lampioni “intelligenti”: monitoreranno i flussi di traffico, la situazione dei parcheggi e comunicheranno con le piattaforme di controllo.
Si chiama Hesop il sistema, già testato, che “ricicla” l’energia che andrebbe dispersa nella frenata, per alimentare treni e stazioni metro. Una tecnologia che potrebbe far risparmiare fino a 6 milioni di sterline l’anno, da reinvestire nel miglioramento dei trasporti.
Little Sun è la piccola lampada, nata in Germania, che porta la luce nelle zone off-grid del mondo. Una famiglia può ridurre i costi del 90%, nel giro di tre anni, usufruendo di una fonte di illuminazione (pulita) dieci volte più intensa.
Mewar Angithi è un inserto metallico per i fornelli a carbone più “primitivi”. I suoi vantaggi? Riduce consumi e inquinamento. In più produrlo costa pochissimo
Simile a una cyclette, lava i panni senza elettricità: per risparmiare sfrutta la nostra attività fisica, permettendoci di bruciare calorie. L’energia può anche essere immagazzinata nella batteria, alloggiata nella ruota posteriore, per avviare il lavaggio in un secondo momento.