Intervista a Claudio Spadacini, CEO di Energy Dome, prima società al mondo a brevettare un processo per l’accumulo di energia di lunga durata e su larga scala. «L’utilizzo dei nuovi capitali finanzierà un impianto in Sardegna. Puntiamo a ampliare l’organico e a espanderci su scala globale»
Energy Dome
Claudio Spadacini, fondatore e CEO di Energy Dome, ha chiuso di recente un maxi-round da 40 milioni di euro. La startup ha sull’isola il suo impianto dimostrativo pienamente funzionante. «Ci rivolgiamo a chiunque voglia sbarazzarsi dei combustibili fossili e sostituirli con energie rinnovabili»
Immagazzinare energia rinnovabile e di lunga durata per una produzione più sostenibile e meno dispendiosa, con l’obiettivo di decarbonizzare l’industria energetica. Prima tappa della startup varesina? La Sardegna
La startup utilizzerà i fondi per completare la costruzione dell’impianto dimostrativo della CO2 Battery in Sardegna
Lead Investor dell’operazione è 360 Capital che guida il round di aumento di capitale seguita da Barclays e Novum Capital Partners. Energy Dome ha inoltre raggiunto un accordo con l’investitore strategico A2A per la realizzazione di un impianto CO2 Battery da 100MWh