Dopo il Nobel per la medicina assegnato per la scoperta del virus dell’epatite C e quello per la fisica per gli studi sui buchi neri, oggi è stata la volta di quello per la chimica, che è andato a Emmanuelle Charpentier e Jennifer A. Doudna per la scoperta della tecnica di editing genetico Crispr-Cas9, che ha aperto una nuova epoca per le scienze della vita
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