L’esoscheletro tech della startup Proteso arriva in aiuto a 3 su 5 lavoratori che dichiarano di essere afflitti da lombalgie e problemi del rachide. L’intervista a Stefano Toxiri, CEO di Proteso
esoscheletro
Nuova versione del dispositivo in fibra di carbonio utile ad alleggerire i movimenti in molti ambiti, dalla carpenteria all’assemblaggio e alla logistica. Migliorando la qualità della vita degli impiegati e la produttività
Un esoscheletro realizzato in collaborazione con gli operai per rispondere alle loro esigenze. Stiamo parlando di MATE, acronimo di Muscolar Aiding Tech Exoskeleton.
L’esoscheletro collaborativo è in grado di ridurre gli effetti delle sollecitazioni muscolo-scheletriche, mentre il robot teleoperativo può sostituire o assistere i lavoratori negli interventi in ambienti pericolosi
Le protesi e l’esoscheletro nati all’Istituto Italiano di Tecnologia conquistano la casa farmaceutica Dompé, che diventa socio al 50% di una nuova startup
ARKE è il primo prototipo di esoscheletro che si controlla tramite tablet integrato. A breve verrà inserito nei processi di riabilitazione, ma l’obiettivo è diventare il migliore amico in casa di chi non può camminare.
Secondo i creativi italiani della startup biomedica Holey entro i prossimi 10 anni negli ospedali ci saranno sezioni dedicate alla progettazione informatica dei tutori per ogni tipo di frattura.
Robot e esoscheletri saranno una rivoluzione nei prossimi anni per la medicina, il lavoro e lo sport. Ma fanno già parte del nostro presente, ad Amazon fanno i lavori pesanti e vengono da tempo impiegati in miniera.