Immagina un’enorme piazza virtuale. Trentaduemila persone. Al centro, vengono proiettate in loop le foto intime di tua moglie, tua sorella, tua figlia. A condividerle è l’uomo che dovrebbe proteggerla, e la folla commenta, deride, incita. Non è la scena di un film distopico, ma la cruda realtà di ciò che è accaduto su Facebook, all’interno di un gruppo chiamato “Mia Moglie”. L’analisi di Matteo Flora per la rubrica Tech Policy
Dal 2004 a oggi il Ceo di Meta è cambiato parecchio. Dalle origini nerd al sostegno a Trump il mondo dei social è cambiato più volte
Online una petizione per chiedere alla multinazionale guidata da Mark Zuckerberg di migliorare l’assistenza. Ad esempio affidandola agli umani
L’utilizzo dei social network in Italia varia notevolmente a seconda dell’età. Ogni fascia di utenti ha preferenze specifiche e abitudini diverse, influenzate dai formati dei contenuti e dalle funzionalità offerte dalle piattaforme
Nella nostra rubrica domenicale “Futuro da sfogliare” un viaggio nella tecnica manipolativa dell’advertising sui social network. A guidarci Enrico Marchetto, docente di strategie digitali all’università di Udine e autore del libro “Confessioni di un Marketer”, edito da Apogeo
Dopo Elon Musk, anche Mark Zuckerberg annuncia una “discesa in campo” negli affari della politica. E lo fa proprio come Musk: senza retorica, senza giri di parole, in modo diretto e trasparente. «Lavoreremo col Presidente Trump», ha dichiarato. Ma cosa c’è dietro questa presa di posizione? Nella sua rubrica settimanale Privacy Weekly l’analisi di Guido Scorza, avvocato e componente del Collegio del Garante per la protezione della Privacy
Mark Zuckerberg dice addio al modello del fact-checking per moderare i contenuti sui social e detta una nuova linea. L’analisi di Giovanni Boccia Artieri, professore di sociologia della comunicazione e dei media digitali all’Università di Urbino Carlo Bo
L’improvviso cambio di paradigma del colosso di Menlo Park costringe a rivedere le proiezioni sui social: meno filtri, più flusso indistinto dei contenuti e ritiro dal purpose. Saranno insomma gli utenti i soli arbitri di ciò che è vero o falso. Ma cosa significa per la nostra quotidianità online? È da qui che inizia la nuova fase social del trumpismo? L’analisi di Matteo Flora
Disservizio mondiale (tantissime segnalazioni arrivano dagli USA) per le piattaforme di Mark Zuckerberg. Al momento Menlo Park però tace
Il fondatore di Facebook e ceo di Meta ha sostenuto che l’amministrazione dem ha fatto pressioni sul suo gruppo per la rimozione dalle piattaforme social di contenuti sul virus e sulla pandemia

 
									 
					