Il Garante della Privacy non ha decretato un divieto generale per il riconoscimento facciale negli aeroporti. La realtà è molto diversa perchè a essere bloccato è stato un singolo sistema. L’analisi di Matteo Flora nella nuova puntata della rubrica Tech Policy
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Forse è davvero arrivato il momento di chiuderci tutti dentro una grande aula globale per firmare un new deal nell’interesse dell’umanità. Il dibattito avrà inizio a SIOS25 Sardinia il prossimo 29 maggio con Guido Scorza tra i partecipanti dell’evento
L’Autorità italiana aveva bloccato il servizio nel 2023. Oggi comunica di avere accertato l’esistenza di una privacy policy inadeguata sotto vari profili e la mancanza di meccanismi validi per la verifica dell’età degli utenti
Meglio farsi venire qualche dubbio nel caso in cui un vecchio amico, magari funzionario di Governo, ci mandi un audio via Whatsapp per chiederci di scaricare un documento che potrebbe interessarci. L’allarme dell’FBI e le riflessioni di Guido Scorza, componente del Collegio del Garante per la protezione dei dati personali
Il 30 gennaio il Garante della Privacy ha messo a tacere l’Intelligenza artificiale cinese. «L’obiettivo è ricordare a chiunque voglia fare innovazione che non è possibile travolgere diritti e libertà, privacy in testa». Così Scorza, membro del Collegio dell’Autorità per la protezione dei dati personali nella sua rubrica Privacy Weekly
L’Autorità italiana ha disposto con urgenza ed effetto immediato la limitazione del trattamento dei dati degli utenti da parte del chatbot made in China. Ieri l’app era sparita dagli store di Google e Apple
L’Autorità vuole verificare se la società informi gli utenti rispetto al trattamento dei loro dati personali. Il precedente di ChatGPT nel 2023
Negli ultimi giorni del 2024 si era diffusa la notizia che InfoCert, tra i 12 gestori SPID, avesse subito un…
L’adozione di un meccanismo di cooperazione rafforzata tra gli Stati della Ue arriva in un contesto di crescente allarme per la sicurezza digitale. Gli attacchi ransomware, le campagne di disinformazione e le operazioni di spionaggio informatico sono in aumento e colpiscono sia governi sia aziende private. Il punto di Guido Scorza per la rubrica “Privacy Weekly”
Questa è la storia dietro al fenomeno-non-fenomeno che da qualche giorno sta facendo discutere in Italia e all’estero dopo che qualcuno si è accorto che ChatGPT davanti alla richiesta di generare contenuti collegati ad alcuni nomi si blocca e non procede. Il guest post di Guido Scorza, avvocato e componente del Collegio del Garante per la Protezione dei dati personali
