Sono imprenditrici, attiviste, designer, ricercatrici, studentesse, startupper impegnate a cambiare il mondo. Lo fanno con competenza, passione, gioco di squadra. In occasione della Giornata internazionale della donna abbiamo raccolto dieci storie imperdibili
inclusione
A Roma, nel cuore del Centro Commerciale Dima Shopping Bufalotta, uno spazio rigenerato e polifunzionale coinvolge bambini e ragazzi. Una co-progettazione di fondazione illimity, Programma Integra e Svicom S.p.A. Società Benefit.
In Italia le startup con più donne che uomini nel team sono una minoranza. Molto però è stato fatto negli anni. Le aziende a impatto non possono trascurare questo tema
Chi di noi sopporta più di sentirsi fuori misura davanti allo specchio di un camerino? Chi più tollera quella dolorosa sensazione di inadeguatezza al crescere del peso e delle forme? E, soprattutto, chi più soffre e tace quando dai social piovono insulti che per prenderci di mira l’anima ci colpiscono sui difetti del corpo? Brutta! Ciccione! Tardona! Sei vestito da schifo! Sei un errore della natura!
Le interviste a Luisa Bixio, vice presidente di IIDEA e CEO di Milestone, e Micaela Romanini, fondatrice di Women in Games Italia. In Italia le professioniste attive nell’industria sono il 23%
La società deve spesso porsi obiettivi complessi per migliorare lo stato delle cose. E se il gioco fosse uno strumento per trovare soluzioni e raggiungere tali obiettivi? È con questa idea che nasce la startup Escape4Change
La linguista Valeria Della Valle, autrice di numerosi libri sulla storia dell’italiano, spiega come i nostri modi linguistici siano mutati nel raccontare il femminile, soprattutto a partire dal Secondo Dopoguerra
La startup Accessiway ha creato un sistema che, grazie a una precisa interfaccia e all’intelligenza artificiale, consente al 100% delle persone di accedere a un sito. Rendere il web super inclusivo è anche il punto di arrivo di normative italiane ed europee, che stanno puntando all’accessibilità universale
E’ un’idea nuova ed inedita di inclusione quella proposta da Emanuele Serrelli, docente di Pedagogia all’Università Cattolica di Milano e collaboratore dell’UNESCO Chair on Education for Human Development and Solidarity among Peoples
Per questo ha investito in Karat, startup di Seattle