Il nome a dominio è un bene immateriale che con pochi euro all’anno fornisce un enorme valore strategico ed economico al suo titolare. Una nuova puntata della rubrica “Startup tra diritto e rovescio”
marchio
Tradizionalmente, esistono diversi tipi di marchi: denominativi, figurativi o misti. Una nuova puntata della rubrica “Startup tra diritto e rovescio”
La prima puntata della rubrica di Alessandra Fiumara “Startup tra Diritto e Rovescio”, Parliamo di marchio e della sua tutela
Con la registrazione del marchio, il titolare si vede attribuita la facoltà di farne uso esclusivo, in relazione a determinati prodotti, in una determinata area geografica, potendo vietarne l’utilizzo non autorizzato ai terzi
L’attore (che ha interpretato il ruolo di Luke dal 2000 al 2007) ha detto che il nome del brand dovrebbe essere Scotty P’s Big Mug Coffee
Caffè, spezie, snack: arrivano i prodotti alimentari firmati dal colosso di Seattle. E promettono di rivoluzionare le logiche della grande distribuzione (come successo con l’editoria e l’elettronica di consumo)
Vino, olio di oliva, eccellenze gastronomiche, degustazioni, master class, incontri: il made in Italy del food si mette in mostra anche in India. Con l’obiettivo di allargare il mercato
L’export cresce anche nel 2015. Ma i nodi non mancano. Il direttore generale di Federvini: “Migliorare la distribuzione e accelerare sul Ttip”. Bene l’accordo Intesa-Mipaaf, a patto che i finanziamenti vadano a chi li merita
Pizzabo, Cibando, Deliverex, Clicca e Mangia, Foodinho: sono le startup conquistate da società estere (con Just Eat in prima fila). E’ il risiko del food delivery italiano. Una partita ancora da giocare
I Paperoni del cibo con un patrimonio che supera il miliardo sono 141. Nove gli italiani, guidati dai Ferrero. Ma a livello mondiale a dominare è la birra. La mappa completa della ricchezza del food