Tra 2027 e 2029 60 milioni di euro da investire su vari fronti, tra ricerca e sviluppo e sensibilizzazione
nucleare
L’Italia sta pensando di riaccendere le proprie centrali nucleari e, nel frattempo, ha acceso il dibattito su questa fonte di energia che da sempre calamita pareri contrastanti, dubbi e paure. Incalzano però anche altre necessità come dover ridurre i costi dell’energia ed essere indipendenti da Paesi terzi. Di tutto questo discutono il fisico Antonio Ereditato, Research Professor all’Università di Chicago e il collega Stefano Buono, fondatore della startup Newcleo, anticipando per la rubrica Futuro da sfogliare alcuni dei temi del loro libro “Il nuovo nucleare” edito da Egea
Nello scenario di Viale dell’Astronomia il primo impianto verrebbe acceso nel 2035. Il comparto genererebbe 120mila posti di lavoro
Nella partita dell’atomo sono presenti altre Big Tech come Amazon, Microsoft e Google. L’obiettivo è alimentare in maniera green e a basso costo i datacenter per l’AI
Il leader della Lega ha parlato di un’inaugurazione in meno di un decennio. «È fondamentale correre perché non possiamo perdere altro tempo»
Il rinnovato interesse per l’energia nucleare è legato alle nuove necessità di alimentare i data center che richiedono un elevato consumo di elettricità. Sono quasi 420 i reattori e molti Paesi ne stanno edificando ancora in tutta fretta
«L’Italia è pronta a rientrare nel nucleare che rappresenta una scelta cruciale che non andrà a sostituire le rinnovabili ma…
Da Google a Microsoft, le tech company puntano sempre di più verso i nuovi reattori per alimentare i data center
Le grandi corporate stringono accordi, riattivano vecchie centrali e collaborano con aziende innovative
Il ministro dell’Ambiente: «Voglio evidenziare e ribadire con chiarezza che non stiamo valutando il ricorso in Italia alle centrali di grandi dimensioni della prima o seconda generazione». L’esecutivo punta sui microreattori
