Il progetto con la startup locale Moni coinvolge migliaia di persone: una carta-conto e un’identità digitale memorizzate su blockchain pubbliche lavorano per l’inclusione sociale dei migranti
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Sistemi per allungare le vita ai prodotti freschi, superingredienti dagli scarti del caffè, vernici biologiche dai pomodori: ecco quali idee hanno convinto la sede italiana dell’agenzia dell’Onu per l’industria nei Paesi via di sviluppo
Il format che porta l’educazione imprenditoriale nelle scuole è stato incluso nella rete delle Nazioni Unite SDSN Youth, che raccoglie le giovani menti intorno ai temi dello sviluppo sostenibile
Una strada fatta di pannelli modulari in plastica riciclata: si chiama PlasticRoad ed era stata annunciata nel 2015 dall’azienda olandese VolkerWessels. Ora grazie al contributo di due colossi come Total e Wavin, la strada ecologica (ed economica) si appresta a diventare realtà
L’allarme dell’Unicef: in alcune zone del Paese i bambini non hanno accesso ad alcun tipo di aiuto umanitario e continuano a morire
PATH, no-profit promotrice dell’equità e della salute, ha selezionato 11 innovazioni che possono aiutare a ridurre la mortalità materna e infantile. Un piano, preso in carico dalle Nazioni Unite, che potrà salvare 6 milioni di vite entro il 2030.
A un anno dalla firma del trattato, gli impegni presi da 195 Stati nel 2015 diventano vincolanti. E puntano a limitare l’aumento della temperatura dell’atmosfera al di sotto dei due gradi e contenere gli effetti negativi dell’inquinamento sull’ambiente
Matrimoni precoci, mutilazioni, scarso accesso a sanità e istruzione. Sono molti i fattori che nel mondo privano milioni di bambine di un futuro dignitoso. L’11 ottobre è dedicato a loro
L’imprenditore di origine ungherese, fondatore delle Open Society Foundation, ha deciso di promuovere le idee di business di chi scappa da guerra e povertà. E stimola il settore privato a impegnarsi per dare loro accesso a tutti servizi e favorirne così l’autonomia nelle comunità che li ospitano
I ricercatori della Iowa State University hanno realizzato una batteria da 2,5 Volt a base di alcool polivinilico che si dissolve in acqua in 30 minuti. In futuro potrà essere utilizzata per dispositivi medici da impiantare nel corpo umano, per sensori ambientali temporanei e per dispositivi militari che non devono cadere nelle mani del nemico.
