La fintech italiana e gli omologhi tedeschi uniscono le forze e danno vita a un nuovo colosso europeo dei mobile Pos. Abbiamo intervistato Alberto Adorini, founder di Payleven
Payleven
Scatta oggi l’obbligo di accettazione dei pagamenti con carte di debito per transazioni superiori ai 30 euro, e quindi di dotarsi di un Pos. Quelli mobili delle startup fanno risparmiare le realtà con 10-15mila di transato elettronico annuo.
Colpo di scena: le startup di mobile Pos hanno deciso di abbracciare l’NFC. Al momento i loro dispositivi permettono agli esercenti di accettare i pagamenti con carte di credito e bancomat sfruttando lo smartphone, a cui si collegano via Bluetooth.
Il contesto è quello dei mobile Pos, pronto a esplodere. Dall’estero arriva l’eco dei successi di Square e iZettle, prime realtà a introdurre l’accettazione delle carte con dispositivi da associare a tablet e smartphone.
Che le startup stiano rivoluzionando il mondo dei soldi è ormai un dato di fatto. Quello che ci si chiede è: come? All’interno di questo mondo in ancora in divenire c’è un intero mercato che in Italia è ancora in fase iniziale ma vanta un enorme potenziale: quello dei mobile Pos per il quale si… Read more »
Quella di Jusp è una storia bella, ma anche complicata. Fondata dai 27enni lombardi Jacopo Vanetti e Giuseppe Saponaro, la startup è partita a fine 2011 per fare in Europa quello che Jack Dorsey sta e stava facendo negli Stati Uniti.