Perché il Ddl presentato al Senato sulle fake news è una proposta disordinata e pericolosa, che fa di tutta l’erba un fascio e, paradossalmente, vuole punire gli ignoranti salvando i giornalisti
post-verità
Il direttore dell’edizione online del Fatto Peter Gomez parla a Startupitalia: «La bufala più grande è la “post-verità”, inventata dai politici che perdono». Su Facebook e il futuro dei giornali: «A Zuckerberg serve più qualità, ma intanto paga la pubblicità quanto Google». Gli haters sono pagati? «Penso di sì, ma va dimostrato»
L’Oxford Dictionaries ha scelto la parola dell’anno per il 2016: è “post-truth”, cioè “post-verità”. Termine che è stato sempre più usato nel corso dei mesi, soprattutto in concomitanza con particolari eventi politici